Nizza celebra Angelo Donati
Un eroe di Nizza. Un eroe dell’Europa libera e democratica.
L’amministrazione cittadina rende i più alti onori alla memoria di Angelo Donati (1885-1960), diplomatico modenese e della Repubblica di San Marino cui si deve la messa in sicurezza di molte migliaia di ebrei nella parte di Francia sotto occupazione italiana.
Donati, ebreo egli stesso, visse a Nizza dal 1940 al 1943. Come ricorda la targa apposta questa mattina nella mitica Promenade des anglais, al civico 43, sul palazzo dove trascorse i suoi anni in riviera. Un periodo di impegno e di scelte coraggiose, intraprese insieme al console generale italiano Alberto Calisse, con la collaborazione dei vertici militari, di Padre Marie-Benoit – membro della Delasem – e alla fondamentale attività del Comitato Dubouchage. All’interno di questa rete Donati riuscì infatti ad assicurare protezione a moltissime famiglie fornendo aiuti economici e documenti falsi.
A ricostruire la complessità di questa vicenda è una due giorni di iniziative organizzate in città da Viviane Viterbo Harrosh, grazie a cui è stato possibile organizzare non soltanto l’installazione della targa ma anche un momento di preghiera e raccoglimento in sinagoga e un prestigioso convegno al Centre Universitaire Méditerranéen.
Tra i protagonisti della due giorni il celebre cacciatore di nazisti Serge Klarsfeld e il sindaco Christian Estrosi insieme ai Consiglieri UCEI Giorgio Sacerdoti e Giorgio Mortara.
“Angelo Donati fu un modello di coraggio, dignità e forza” ha affermato il primo cittadino in sinagoga.
(Nell’immagine in alto i figli adottivi di Donati, Marianne e Rolf Spie, assieme ai Consiglieri UCEI Giorgio Sacerdoti e Giorgio Mortara davanti alla targa svelata oggi sulla Promenade des anglais; in basso un momento della cerimonia svoltasi ieri in sinagoga)
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(4 febbraio 2016)