santità…

Nella Parashà ci viene raccomandato “We-anshe qòdesh tihyùn li” “Siate per Me gente di santità”. Il Rebbe di Kotzk spiegava quest’espressione sottolineando la parola “anshè” (gente): Ha-Qadòsh Barùkh Hu desidera che noi si realizzi la qedushà al livello possibile per esseri umani, senza pensare sempre e soltanto a fare di più e ancora di più, perché è di persone sante che c’è carenza, mentre di angeli ce n’è in abbondanza…

Elia Richetti, rabbino

(4 febbraio 2016)