Time Out – Scuola
Bisognerà leggere nel dettaglio le motivazioni del Tar di Bologna, ma se, da come raccontano i giornali, si è deciso di vietare le benedizioni pasquali nelle scuole pubbliche fuori dall’orario scolastico, forse non si è fatta la scelta più saggia. È sacrosanto il principio per cui durante le lezioni nessuna celebrazione religiosa può avere luogo anche e soprattutto per rispetto agli studenti che non credono o sono di altre religioni. Se però la celebrazione è fuori dagli orari scolastici, garantendo così il diritto a tutti gli studenti di poter scegliere se partecipare o meno, mi sembrano assurdi il ricorso e la decisione del Tar. La benedizione sarebbe semplicemente un utilizzo di locali scolastici che evidentemente potrebbero essere richiesti anche da studenti di altre religioni. La scuola non impone, ma permette a tutti di viverla a trecentosessanta gradi. Peccato perché sarebbe potuta essere un’occasione per smorzare le polemiche, mentre invece servirà per alimentarne altre.
Daniel Funaro
(11 febbraio 2016)