Qui Firenze – Dalla Puglia a Gerusalemme
Il viaggio della speranza
“Shores of Light”. Speranze di una nuova vita, da ricostruire e condurre verso nuovi lidi. La Regione Toscana presenta domani a Palazzo Panciatichi, nella sala del Gonfalone, il documentario che la regista Yael Katzir ha dedicato ai campi di transito nel Salento, dove trovarono rifugio i profughi ebrei superstiti dei campi di sterminio nella lunga attesa per raggiungere quello che di lì a poco sarebbe diventato lo Stato di Israele. Una grande storia di amicizia e solidarietà tra profughi e popolazione locale che getta una luce su vicende ancora poco conosciute dall’opinione pubblica.
L’iniziativa, che si aprirà alle 16, è ideata e coordinata dalla docente universitaria Ida Zatelli. A fare gli onori di casa il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, cui seguiranno i saluti del rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei, della presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli, del presidente della sezione fiorentina dell’associazione Italia-Israele Valentino Baldacci, dell’ex ambasciatore israeliano Gideon Meir. I temi del documentario saranno inoltre analizzati da Fabrizio Lelli (Università del Salento) e Amira Meir (Beit Berl College). Sarà presente Shunit Lifshitz, una delle tre donne protagoniste della pellicola: dopo 70 anni, il suo ritorno in Puglia assieme alle amiche e coetanee Esther e Riva sarà segnato dal ritrovamento di informazioni, testimonianze e documenti sul loro passato.
Commosso e partecipato intanto l’omaggio che nelle scorse ore l’ospedale fiorentino Meyer ha reso alla memoria di Sergio Levi, giovane pediatra e assistente volontario nella struttura sanitaria, che fu espulso dall’università fiorentina in seguito alla promulgazione delle Leggi Razziste. Ad essere analizzato il contributo scientifico che Levi ha dato alla neuropsichiatria infantile italiana e il suo pensiero nel contesto della metodologia attualmente adottata al Meyer.
(Nell’immagine una scena di Shores of Light)
(14 febbraio 2016)