Le buone pratiche della Memoria

Nel segno della concretezza la scelta fatta dalla delegazione svizzera all’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), che nel 2016 si trova a presiedere la prestigiosa organizzazione intergovernamentale, che elabora studi e ricerche, promuove azioni concrete di formazione e insegnamento dedicate alla Memoria su cui prepara documenti da presentare alle organizzazioni internazionali. È Monique Eckmann, professore onorario della Haute ècole de travail social di Ginevra e specializzata in trasmissione della storia e della memoria della Shoah, a spiegarlo, in apertura della “International Research Conference on Education about the Holocaust” che apre l’anno della presidenza elvetica con il coinvolgimento della redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “Avevamo pensato di organizzare questa conferenza alla fine dell’anno in cui è la nostra delegazione a portare la responsabilità dei lavori dell’IHRA – le sue parole – ma sia il valore della ricerca che l’interesse mostrato in ambito internazionale ci hanno convinti che fosse meglio partire con la presentazione dei risultati. L’IHRA Education Research Project ha raccolto l’interesse di ricercatori e studiosi di tutto il mondo e vogliamo cogliere questa occasione per stimolare lo scambio di conoscense e la collaborazione fra tutti coloro che, come noi, credono che sia un controsenso fare ricerca senza pensare a formazione ed educazione”.