Unioni civili,
l’ira di Renzi
Strada in salita per l’approvazione del ddl Cirinnà sulle unioni civili. “Non votiamo la norma taglia emendamenti” ha annunciato a sorpresa il Movimento Cinquestelle, suscitando l’ira del premier Matteo Renzi che ha parlato di “voltafaccia elettorale”. Quali scenari nel breve termine? Scrive la Stampa: “Renzi e il Pd si troveranno oggi davanti a una difficile scelta: insistere con la Cirinnà com’è adesso, e rischiare una bocciatura nei voti a scrutinio segreto. Oppure, ecco l’altra possibilità, negoziare una tregua con i catto-dem, quella trentina di senatori Pd che ieri sera avevano un’aria parecchio sorniona e non si accontenteranno certo di qualche ritocco”.
La divulgazione degli atti acquisiti dalla commissione parlamentare d’inchiesta sul cosiddetto “armadio della vergogna” è oggetto di numerosi approfondimenti sui quotidiani. “Una svolta storica, frutto di un’azione di grande incisività e di sensibilità istituzionale” sottolinea il presidente UCEI Renzo Gattegna, le cui parole sono riportate dall’Osservatore Romano.
“Le carte tratteggiano un paese pieno di ombre, tra criminali di guerra e agenti ossequiosi verso gli ‘antichi comandanti'” sottolinea Repubblica. “C’è tutto il carteggio su Kappler, un gran numero di documenti su Cefalonia, lo sterminio della risiera di San Sabba, le note del ministero della Guerra su crimini e massacratori e le liste di chi passò dalle file naziste alle poltrone di governo o ai vertici della giustizia tedesca” conferma il Corriere. Attesa per la pubblicazione dei faldoni sulle stragi: da Marzabotto a Sant’Anna di Stazzema.
“Bene, è un segnale importante. Non per la comunità ebraica ma per tutta la società”. Al Corriere Roma la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello commenta la decisione del Movimento Cinquestelle di sospendere la candidatura dalle “Comunarie” del prof negazionista Antonio Caracciolo. “Credo fosse un dovere del Movimento mandare un messaggio chiaro e inequivocabile: non sto parlando del singolo candidato, sto dicendo che il Movimento aveva il dovere di dire chiaramente a quali valori fa riferimento, a quali principi si ispira”.
“I nodi della burocrazia giocano contro l’Ospedale israelitico. È arrivato il momento che tutti si prendano le proprie responsabilità. Per mesi, con l’ospedale di fatto chiuso, abbiamo continuato a garantire i pagamenti, pur essendoci i presupposti per la cassa integrazione. Ma per poter salvare la struttura e assicurare la continuità dei pagamenti, la Regione deve accelerare nel riaccreditamento delle convenzioni”. Così il commissario straordinario di nomina comunitaria Alfonso Celotto in una nota. La Regione, dal canto suo, fa sapere che “ha fatto e farà di tutto per garantire la convivenza della piena legalità con il mantenimento dei livelli produttivi”.
“Ospedale israelitico, stipendi di febbraio a rischio” titola il Messaggero.
Futuro a rischio per il circolo del ’48, storica realtà della Roma ebraica. La proprietà del piccolo locale di via della Reginella chiede indietro le mura oppure, scrive Repubblica, “un canone di locazione che sia meno simbolico di quanto la Comunità ebraica ha versato negli ultimi anni come contributo”. Il tribunale rabbinico presieduto dal rabbino capo Riccardo Di Segni, riporta ancora il quotidiano, ha riconosciuto il valore sociale del circolo, ma anche la fondatezza della richiesta della proprietà del locale. “Massimo rispetto per la sentenza firmata dal rabbino capo, ma credo che sia giusto intervenire. Basterebbe autotassarsi per pochi euro al mese. Io sono pronta” afferma la vicepresidente della Comunità ebraica Claudia Fellus.
Scompare Eugenio Carmi, pittore, tra i massimi esponenti dell’astrattismo italiano. A ricordarne vita, ideali e attività artistica è il Corriere: “Nato a Genova nel 1920, Carmi è sempre stato indissolubilmente connesso anche fisicamente con una certa idea di contemporaneità. E con una visione del nostro tempo influenzata dal mondo industriale, di quello genovese in particolare. Quello stesso mondo di cui Carmi aveva fatto parte dal 1958 al 1965 come responsabile immagine dell’Italsider, ma anche in virtù di una laurea in chimica conseguita al Politecnico di Zurigo, dove si era trasferito nel 1938 per sfuggire alle leggi razziali”.
L’affitto da parte della Città metropolitana di Firenze della Galleria delle Carrozze in Palazzo Medici Riccardi, per una serata danzante, fa infuriare l’Associazione nazionale degli ex deportati. La sala accoglie infatti una targa coi nomi di 1.822 deportati toscani, suddivisi tra 857 ebrei e 965 politici, indicati in ordine alfabetico (La Nazione).
Il premio Pulitzer David Kertzer sarà prossimamente a Roma, ospite dell’American Academy. Al Corriere racconta l’amore per l’Italia, lo sbarco del padre (rabbino-cappellano) ad Anzio, i suoi studi su Edgardo Mortara e sul rapporto tra Vaticano ed ebrei. Il prossimo lavoro, annuncia, sarà incentrato sulla Repubblica Romana. “Ho trascorso alcuni mesi negli archivi diplomatici di Parigi e Nantes. Sono trascurati dagli studiosi, ma se si vuole sapere cosa pensava il papa in quei giorni, le sue emozioni, i suoi gesti più privati, bisogna leggere le lettere degli ambasciatori, che riferiscono nei minimi particolari i loro incontri al ministro degli esteri francese”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(17 febbraio 2016)