Amir Ohana, il falco ha un animo libertario

ohanaDavanti ai parlamentari israeliani ha salutato i due figli e Alon, “l’amore della mia vita”. I gemelli Ella e David sono nati da poco attraverso la maternità surrogata negli Stati Uniti. Perché Amir Ohana è il primo deputato apertamente gay a entrare alla Knesset per il Likud, il partito conservatore al governo. 0 come ha proclamato nel giorno dell’insediamento: “Sono omosessuale, un falco della destra nelle questioni di sicurezza, un liberal in quelle sociali”. Ufficiale dell’esercito, per un periodo agente dello Shin Bet (i servizi segreti interni), Ohana è un ebreo di origini marocchine e ha sempre sostenuto il Likud al punto di ammettere: “Se la coalizione dovesse decidere di non votare per una legge in favore della comunità gay, non avrei altra scelta che obbedire”. In Parlamento l’hanno applaudito (un laburista all’opposizione è l’unico altro parlamentare ad aver dichiarato la sua omosessualità), il premier si è complimentato per il debutto ma tra i partiti che sostengono Benjamin Netanyahu ci sono le formazioni ultra-ortodosse e tredici deputati religiosi hanno lasciato l’aula in segno di protesta durante il discorso di Ohana. Così gli analisti fanno notare che una giornata di festa per la comunità Lgbt si è trasformata nell’annuncio di una sconfitta: è improbabile che questo governo riesca ad approvare nuove legislazioni favorevoli, Netanyahu ha una maggioranza risicata (un solo deputato) e gli ultraortodossi sono pronti a bloccare qualunque legge. II primo ministro è preoccupato di perdere i voti che gli permettono di sopravvivere e non ha condannato i I boicottaggio contro Ohana degli haredim. Dalla fine degli anni Novanta —scrive un rapporto dell’istituto Molad — Israele è diventato uno dei Paesi più avanzati nel riconoscimento dei diritti alle coppie omosessuali. Quell’evoluzione si è rallentata: nei 2013 di 17 leggi proposte sui tema la maggior parte è stata fermata dall’intervento dei gruppi più conservatori e oltranzisti nella coalizione a1 potere. Da awocato e politico, Ohana ne è consapevole ed è per questo che ha voluto subito raffreddare le aspettative.

Davide Frattini, Corriere della Sera Sette, 19 febbraio 2016