Livorno – “I grandi Maestri sempre con noi”
Significativa partecipazione di pubblico a Livorno per una Hillulà (celebrazione) dedicata ai rabbini del XVII e XVIII secolo organizzata dal Benè Berith “Isidoro Kahn” con il sostegno della Comunità ebraica livornese.
L’iniziativa ha visto infatti confluire nei due cimiteri ebraici cittadini un folto gruppo di persone provenienti anche da Londra, Milano, Pisa e Firenze.
Per quasi tre ore, prima di trasferirsi in sinagoga, preghiere, notizie e aneddoti hanno accompagnato la visita alle varie sepolture onorando Maestri del tenore del Chidà (del quale resta da restaurare a lapide, trovandosi le spoglie in Israele), Malachi Hacoen, Ashkenazi, Coriat, Costa, Nunes Vais, Benamozegh e molti altri.
A guidare il gruppo inglese, ma ormai “di casa” a Livorno dove si è conquistato le simpatie di quanti hanno avuto l’onore di conoscerlo, rav Aaron Bassous, punto di riferimento per il mondo sefardita, che ha coinvolto tutti i presenti con entusiasmo, simpatia e disponibilità.
Da Milano è invece giunto rav David Elia Sciunnach, latore anche di un messaggio di rav Giuseppe Laras (che fu rabbino capo a Livorno), il quale ha commosso il pubblico quando, dinanzi alla sepoltura del suo Maestro Elio Toaff, ha ricordato l’ultimo incontro con il grande rabbino livornese e poi, nel cimitero monumentale, ha suonato lo shofar a chiusura della visita.
La speranza espressa dagli organizzatori è che questa iniziativa sia propedeutica allo sviluppo di un flusso organizzato che riporti Livorno ebraica all’attenzione internazionale. Un’attenzione che comunque non manca, come testimonia un prestigioso convegno in programma prossimamente a Londra.
Presso la Sala Lampronti, in Comunità, ad intervenire sono stati tra gli altri il presidente del Benè Berith Gadi Polacco, il rabbino capo Yair Didi e il presidente della Comunità Vittorio Mosseri.
Per l’occasione, ringraziando tutti i presenti e quanti hanno in particolare lavorato per la riuscita dell’iniziativa (Michele Cohen e Raffaele Misul da Londra, la Comunità di Livorno, Ariela e Arnoldo Cassuto per il Benè Berith), Polacco ha sottolineato come il focus di questo incontro fosse incentrato, citando scritti di rav Alfredo Sabato Toaff, su un periodo “per varie motivazioni unico e irripetibile nella storia ebraica livornese”, annunciando una futura iniziativa anche sul rabbinato livornese del secolo scorso, nuovo periodo storico della vita della comunità che si apre con la figura di Samuele Colombo e di quanti lo seguiranno.
Una giornata di grande intensità nella quale, per citare un passaggio di rav Bassous, il visitare le tombe degli Zaddikim non è far loro un piacere ma, al contrario, è fare un piacere a noi stessi “affinché essi intercedano in nostro favore”.
(Foto di Dafne e Yaakov Stella)
(22 febbraio 2016)