Gentiloni sui migranti:
“Corridoi non muri”

rassegnaNon siamo invisibili. È quanto affermano le migliaia di profughi che dalla Macedonia a Calais nelle scorse ore sono tornati a farsi sentire: sul confine macedone decine di persone (afgani, siriani, somali, iracheni, pachistani) hanno abbattuto la recinzione in filo spinato che bloccava l’accesso all’Europa, chiedendo di essere accolti, (Repubblica) mentre in Francia proteste e scontri tra polizia e profughi sono esplosi a causa degli sgomberi forzati. Per il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni, che nelle scorse ore ha accolto 93 rifugiati siriani (l’Unità), “l’Europa è sul precipizio” e ciò che serve “non sono muri ma corridoi umanitari” (Repubblica). Sulla prima pagina de La Stampa Marcello Sorgi parla di “ultima chiamata per l’Europa” per mettersi a un tavolo e risolvere insieme l’emergenza migranti.

Libia, il ruolo italiano. A Tripoli, racconta il Corriere della Sera, uomini delle squadre speciali americane, inglesi e francesi collaborano con i locali per combattere l’Isis. Primo segnale di un possibile cambio di strategia sul territorio libico con l’avvio di un’offensiva via terra. Se dovesse esserci, promettono gli americani, il comando sarà affidato al governo italiano (Corriere).

Italia-Israeli, accordi per la Difesa. Il ministro della Difesa Roberta Pinotti è in missione in Israele per discutere della crisi regionale e siglare nuove collaborazioni in campo industriale-militare. Nelle scorse ore ha incontrato il suo omologo israeliano Moshe Yaalon e oggi farà visita al Presidente Reuven Rivlin (Il Tempo).

Oscar – Spotlight. Ampio spazio sui quotidiani i film Spotlight e Il figlio di Saul, premiati la scorsa notte con gli Oscar. Il primo racconta dell’inchiesta del Boston Globe che fece emergere nella città americana lo scandalo di decine di casi di preti pedofili coperti dalla Chiesa. “L’eco di Spotlight arrivi in Vaticano. È tempo di proteggere i bambini”, l’appello del produttore del film rilanciato da La Stampa, che poi sottolinea come in Vaticano siano stati presi provvedimenti. “Fanno sorridere le teorie complottiste fiorite sul direttore ebreo del Globe e sulla cospirazione ordita per colpire la chiesa cattolica e i suoi valori”, sottolinea Antonio Padellaro sul Fatto Quotidiano, ricordando gli attacchi all’allora direttore Martin Baron da parte del mondo cattolico di Boston. Di “effetto spotlight” parla Repubblica con indennizzi dovuti alle famiglie per oltre 4 miliardi di dollari.

Oscar – Il figlio di Saul. “Film fenomeno capace di raccontare l’indicibile”, così la Stampa racconta il film di Laszlo Nemes, vincitore del premio Oscar come miglior film straniero, con una pellicola che racconta con gli occhi di un uomo dei Sondercommando la Shoah. Un film da cui emerge “la responsabilità viva della Memoria”, scrive l’Unità.

Milano, l’accordo sull’acqua che fa discutere. “Non ne sapevo nulla”, la reazione del sindaco Giuliano Pisapia rispetto all’accordo internazionale di collaborazione firmato il 21 febbraio da Metropolitana milanese, la municipalizzata del Comune responsabile degli acquedotti della città, con la Mekorot, azienda di Stato che gestisce le risorse idriche in Israele. “L’azienda, – scrive il Corriere- e qui sta il punto, è oggetto di un boicottaggio internazionale perché accusata di sottrarre l’acqua dalle falde palestinesi per poi fornirla alle colonie israeliane”. Su change.org è partita una campagna per boicottare l’accordo, riporta il quotidiano, e oggi è previsto un incontro tra l’azienda milanese e il sindaco, per chiarire tutti gli aspetti della vicenda (Repubblica Milano).

Torino, no alle aule per i boicottatori.
In prima battuta l’Università di Torino aveva concesso le aule ad un gruppo di studenti per un incontro che invocava il vergognoso boicottaggio accademico del Technion di Haifa. Poi il dietrofront: “Non sapevamo fosse a senso unico: se fosse stato chiaro che c’era un pregiudizio ideologico, non avremmo concesso gli spazi – spiega Rosario Ferrara, direttore della scuola di scienze giuridiche, politiche ed economiche – Gli studenti ci avevano parlato di un seminario scientifico e della presenza di una controparte” (La Stampa Torino).

Milano, stretta di mano nel segno d’Israele. Così titola il giornale riferendo della serata organizzata dal Keren Hayesod, a cui hanno partecipato i tre candidati sindaci Stefano Parisi, Beppe Sala e Corrado Passera (Giornale Milano).

Segnalibro – La storia ebraica di Napoli. Il Mattino presenta il volume La Comunità Ebraica di Napoli 1864/2014: centocinquant’anni di storia (Giannini editore) curato da Giancarlo Laceranza, che sarà presentato giovedì mattina alla Biblioteca Nazionale della città.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked