“Panebianco, attacchi odiosi
che evocano un periodo buio”
“L’idea che un docente debba fare lezione protetto dalla polizia, in un luogo simbolo della cultura dell’Occidente, ha un che di inquietante e di sinistro. Ricorda periodi bui della storia italiana che vorremmo lasciarci per sempre alle spalle”.
Lancia l’allarme David Meghnagi, direttore del Master internazionale di II livello in didattica della Shoah dell’Università Roma Tre, che così interviene in una lettera inviata al rettore dell’Università degli studi di Bologna per testimoniare la propria vicinanza ad Angelo Panebianco (nell’immagine), insigne politologo e saggista, vittima da tempo e in particolare nelle ultime settimane di spregevoli contestazioni da parte di alcuni movimenti studenteschi.
“Il professor Panebianco è oggetto da anni di attacchi odiosi che ledono i diritti fondamentali della persona e che costituiscono un grave pericolo per l’incolumità della persona” sottolinea Meghnagi.
La speranza espressa dallo stesso è che “l’intera comunità scientifica e accademica” dell’ateneo bolognese faccia sentire la sua solidarietà al diretto interessato.
(8 marzo 2016)