autorevolezza…

A mio modesto avviso, pur mantenendo lo status quo in merito ai rapporti tra la sfera religiosa e quella secolare all’interno del sistema giuridico dello Stato di Israele, che di fatto combina il diritto romano dell’Europa continentale, la common law inglese e alcune leggi religiose dell’ebraismo, dobbiamo diffidare dalla religiosità politicizzata. L’autorità religiosa autentica si esprime attraverso l’insegnamento della Torah, con la voce della compassione piuttosto che con quella dell’autorità, attraverso l’umiltà al servizio del popolo, con amore e dedizione, come i grandi chassidim del passato, piuttosto che attraverso l’influenza e i metodi di un partito politico. L’autorità si impone, l’autorevolezza si guadagna. Chi è veramente un chassid? Un uomo che è paziente, che è benigno con amore; che non è invidioso, che non si vanta, che non si gonfia, che non manca di rispetto, che non cerca il suo interesse, che non si adira, che non tiene conto del male ricevuto, che non gode dell’ingiustizia, che si compiace della verità, che copre d’amore tutti i suoi simili, che crede nella bontà delle persone e confida nel prossimo, che tutto sopporta. L’amore di un vero chassid per il popolo di Israele (“ahavat israel”) non ha mai fine.

Paolo Sciunnach, insegnante

(14 marzo 2016)