Informazione – International edition
Venezia e i 500 anni del Ghetto
“Assimilare, senza assimilarsi”

FullSizeRender (13) Un punto di incontro dell’ebraismo nelle sue varie espressioni, un luogo caratterizzato dalla capacità di assimilare dal mondo circostante senza assimilarsi ad esso. Così rav Roberto Della Rocca, direttore delle aree Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane racconta la realtà del Ghetto di Venezia nella storia, centro di emarginazione coatta, ma anche di enorme crescita culturale. Il suo testo è proposto al pubblico del notiziario internazionale di Pagine Ebraiche nella traduzione di Ilaria Modena, una delle studentesse della Scuola superiore traduttori e interpreti di Trieste che sta svolgendo il suo tirocinio presso la redazione del giornale dell’ebraismo italiano.
L’uscita di Sheva International propone anche la versione integrale dell’intervista a Umberto Eco realizzata dal direttore di Pagine Ebraiche Guido Vitale nel 2010, alla vigilia della pubblicazione del libro “Il cimitero di Praga” (a tradurre il testo, Giulia Paris). Sull’uscita odierna dell’edizione prevalentemente in lingua inglese, vede il rinsaldarsi anche di un’altra collaborazione, quella con il professor Daniel Leisawitz del Dipartimento di italianistica del Muhlenberg College in Pennsylvania, che firma una nuova rubrica, “Altrove/Elsewhere”: nel primo appuntamento, affronta il tema del parlare di Shoah attraverso il cinema, in un’analisi che parte dal recente film “Son of Saul” per tornare indietro a “La vita è bella” di Roberto Benigni.
Un nuovo Giardino dei Giusti è pronto a nascere, sul modello di quello di Gariwo del Monte Stella a Milano, a sua volta ispirato a quello dello Yad Vashem: questa volta gli alberi in onore di coloro che hanno combattuto per la libertà e per salvare le vite degli altri sorgerà per la prima volta in un paese arabo, la Tunisia.
Scelto il tema per la prossima edizione della Giornata europea della Cultura ebraica: lingue e dialetti ebraici, per un settembre ricco di parole e curiosità.
È il francese la lingua della sezione Bechol Lashon, che propone un articolo pubblicato da Le Monde sull’evento annuale del Conseil Représentatif des Institutions juives de France, con la partecipazione del primo ministro Manuel Valls, che ha tra l’altro denunciato l’antisionismo come nuova forma di antisemitismo.
Tornano le riflessioni del docente dell’Università di Bar Ilan Yaakov Mascetti, che racconta il momento difficile che sta vivendo Israele a causa dei ripetuti attentati, che si insinuano nella vita quotidiana di tutti, anche di chi cerca di insegnare Shakespeare.
Riporta l’attenzione su Venezia, dove nei prossimi giorni si apriranno le iniziative per il cinquecentenario del Ghetto, Guido Vitale, che nel suo It Happened Tomorrow propone le parole dello scrittore Riccardo Calimani apparse sul New York Times, che ha dedicato un ampio reportage all’avvenimento. “Il Ghetto di Venezia è sempre stato più aperto di quello di Roma, tormentato dall’ossessione della Chiesa per le conversioni”.

Rossella Tercatin

(14 marzo 2016)