Qui Torino – Archivi, patrimonio di scoperte
L’Archivio Terracini ha aderito all’iniziativa Ispirati dagli archivi, promossa fra il 14 e il 19 marzo 2016 dall’Associazione Nazionale Archivistica Italiana, scegliendo di dare voce ai suoi utenti. A parlare delle proprie esperienze lavorative e di ricerca tre donne: Rosy Boffa Bosco, docente di musicologia, Viviana Treves, autrice di ricerche sulla Comunità Ebraica di Alessandria e Cristina Zuccaro del Centro Studi Primo Levi. A presentare l’iniziativa, Benedetto De Benedetti, presidente dell’Archivio, assieme alla direttrice Chiara Pilocane. Gli obiettivi di questa iniziativa, ha spiegato Pilocane, sono la diffusione della conoscenza e la salvaguardia del patrimonio archivistico su cui si fonda la memoria di tutti gli individui che compongono la società. Questa valorizzazione è possibile tramite un lavoro sinergico tra archivisti e ricercatori, che interpretano e trovano collegamenti tra le varie carte, attraverso un lavoro “archeologico”.
Ognuna delle studiose racconta la propria esperienza all’interno dell’archivio, quasi sempre terminata con una pubblicazione. Rosy Boffa Bosco ha raccontato la sua esperienza che l’ha portata dal ruolo di archivista a quello di ricercatrice. Ha infatti portato a compimento una ricerca sulle musiche sinagogali ritrovate in due fondi: uno completo che arriva dalla sinagoga di Saluzzo e uno più scarno, proveniente dalla sinagoga di Asti, le cui carte si sommarono a quelle delle sinagoga di Alessandria del 1930, quando le due Comunità si unirono. Viviana Treves invece,economista di professione, si è avvicinata più tardi al patrimonio archivistico. Tra le varie esperienze, quella dell’Archivio Terracini le ha permesso di ricostruire la genealogia della propria famiglia fino alla metà del Seicento. Un’altra ricerca ha permesso alla Treves di ricostruire sulla base di una raccolta di fotografie delle tombe del cimitero di Alessandria, la storia della Comunità Ebraica della città. Infine Cristina Zuccaro che ha iniziato a frequentare l’Archivio per la sua tesi di laurea. Tramite l’Archivio Terracini e molti altri è riuscita a ricostruire la storia della Comunità ebraica di Asti tra Settecento e Ottocento, sotto il profilo socio-economico. Segue un lavoro di ricerca più ampio, svolto assieme all’Università degli Studi di Torino: la catalogazione di tutte le fonti demografiche della popolazione ebraica in Piemonte. Poi una mostra fotografica ed infine il lavoro coordinato con il Centro Studi Primo Levi. Il processo non si è mai fermato e continua tutt’ora. Un esempio virtuoso di collaborazione e comunicazione tra vari enti.
Alice Fubini
(15 marzo 2016)