…cinismo

Un recente reportage del giornalista Luca Steinmann ha raccontato per L’Espresso la guerra intestina fra Hamas e Al Fatah, svelando traffici di droga verso la Germania, con cui si finanziano le leadership dei territori palestinesi. Una politica sempre più cinica e spietata (si sente forte la concorrenza delle nuove cellule jihadiste), condita anche da esecuzioni sommarie in puro stile mafioso. Naturalmente, nessuna reazione da parte dei terzomondisti nostrani, disposti a chiudere entrambi gli occhi pur di conservare le loro lenti ideologiche. Se a questo si somma il rifiuto di Abu Mazen di assumersi la responsabilità del controllo militare e poliziesco della Cisgiordania (proposta dell’esercito israeliano) si comprende l’assoluta necessità di un cambio di leadership politiche palestinesi. Così come, si spera, l’incapacità di arrestare l’incredibile ondata di accoltellamenti e attentati vari che sta colpendo ogni zona di Israele da mesi convinca Netanyahu ad abbattere l’idolo dello status quo e iniziare una politica capace di guardare a un contesto sociale e politico radicalmente mutato negli ultimi anni. Qualcosa si è mosso (il grande investimento nel sistema scolastico arabo è notizia di rilievo), ma ogni iniziativa appare ancora troppo unilaterale. Un’ultima nota per il lavoro di Steinmann che, forte anche di reportage dal Libano e dall’Ungheria, sta dimostrando una inusuale attenzione nei confronti di temi vicini alla sensibilità ebraica. Un giovane giornalista da tenere sott’ occhio.

Davide Assael, ricercatore

(16 marzo 2016)