Roma, Capitale delle destre
“C’è la destra ‘ufficiale’, quella che rifiuta l’etichettatura di ‘fascista’, ma che a seconda dei casi si autodefinisce ‘sociale’, ‘popolare’, ‘nazionale’, ‘gollista’, l e penista. Poi c ’è l’estrema destra, quella che una volta era ‘radicale’, e che oggi viaggia sotto le insegne di CasaPound, Forza Nuova o del ‘rinato’ Movimento sociale italiano”. Ad analizzare il retroterra elettorale della destra romana, un articolo del Corriere della Sera in cui si delineano le varie anime ‘nere’ da cui attingono i propri voti i quattro candidati al Campidoglio più vicini a queste realtà: Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia sostenuta dalla Lega di Matteo Salvini- che, riporta il Corriere, inizialmente si era appoggiato a Roma a CasaPound -; Francesco Storace, segretario della Destra; Simone Di Stefano, uno dei fondatori di CasaPound; Alfredo Iorio, leader del ‘TrifoglioPopolo della vita’, sostenuto da Fiamma Nazionale, Movimento sociale italiano e Forza Nuova. Sulla campagna a destra a sindaco di Roma, scrive anche la Stampa, parlando dell’appoggio dell’ex premier Silvio Berlusconi a Guido Bertolaso: “L’ex Cavaliere, da sdoganatore a fustigatore dei fascisti (romani)”, titola il quotidiano torinese, raccontando delle trascorse alleanze di Berlusconi con Fini, Gasparri, Storace e per questo accusato di sdoganare l’estrema destra mentre oggi lo stesso Berlusconi accusa “i leghisti di Roma sono tutti ex fascisti”.
Oltre il centro destra. Rispetto il caos romano, diversa la situazione della destra a Milano, dove il candidato sindaco è Stefano Parisi. Intervistato dal Corriere, Parisi sottolinea di non volere il sostegno di CasaPound. “Per mio credo, nella coalizione non troverà spazio nulla che sia lontanamente riconducibile a posizioni razziste o antisemite. – dichiara Parisi – Peraltro, le estreme non saranno mai maggioritarie nel mondo occidentale. Sarebbe un errore per chiunque attardarsi su posizioni respinte dalla stragrande maggioranza dei milanesi”. “Parisi, poi, – scrive invece Repubblica – nei giorni scorsi ha chiesto e ottenuto dal Carroccio di sganciarsi dai neofascisti di CasaPound e dalla loro sigla lanciata pochi mesi fa: ‘Sovranità’”. Il candidato sindaco ha respinto la candidatura dagli ambienti di estrema destra della consigliera provinciale Roberta Capotosti.
Kerry, “Da Daesh genocidio delle minoranze”. Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha annunciato che gli Stati Uniti si preparano a liberare alcune zone in mano al Daesh con l’obiettivo di proteggere le minoranze che stanno subendo o rischiano di subire le atrocità del gruppo terroristico, spiega Avvenire. “Daesh sta compiendo un genocidio di cristiani, yazidi e delle minoranze sciite in Siria e Iraq”, ha affermato Kerry. “Da mesi gli Stati Uniti stanno affiancando il governo di Baghdad nella preparazione di un’offensiva per riprendere il controllo della città irachena di Mosul, – riporta ancora Avvenire – e l’operazione sembra finalmente pronta a scattare”. Continua però ad essere escluso l’intervento via terra delle forze Usa contro il Califfato, come spiega Repubblica.
Israele, vivere felici, nonostante tutto. Nella classifica internazionale che indica i Paesi considerati più felici, Israele si è di nuovo posizionata in alto, salendo dal 14esimo posto all’undicesimo. A raccontare sul Giornale quali possono essere i motivi di questa felicità, Fiamma Nirenstein.
Ebrei americani contro Trump. “Concedendo a Trump un palco senza prendere una posizione sulle sue parole d’odio, l’Aipac sta contribuendo ad alimentare la discordia, e questo è l’errore cruciale che sta commettendo”, a scriverlo Robe Eshman, direttore del Jewish Journal, che, assieme a molte voci ebraiche americane, ha chiesto all’Aipac, organizzazione impegnata a sostenere Israele, di ritirare l’invito al controverso candidato repubblicano Donald Trump. Come scrive il Foglio, l’Aipac non sembra intenzionato a cambiare il suo programma e a fare marcia indietro su Trump. “Proprio ieri, intervistato da Israel Yahom – riporta il Foglio – Trump ha detto che “il mio successo è una notizia strepitosa per Israele. Un vostro amico è in testa alle primarie. Vi amo”.
Purim. Su Torino Sette, inserto de La Stampa, un breve articolo in cui si racconta la Festa di Purim. “Durante la lettura della Meghillàt Ester (il Libro di Ester) – che racconta la storia del re siriano Assuero, della sua sposa ebrea Ester e del fratello Mordechai, che salvano gli ebrei della città di Susa dalle minacce di sterminio del ministro Haman – tutti i partecipanti alla funzione si mascherano, così come aveva fatto Ester, rivelando la sua identità ebraica solo all’ultimo momento. Le maschere e il clima di gioia fanno di Purim la festa più allegra di tutto l’anno, e la più amata dai bambini”.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
(18 marzo 2016)