Firenze – Jihad, i segnali da cogliere

presPer iniziativa congiunta dell’Associazione Italia Israele e della Fondazione Spadolini, nella sede della sua biblioteca al Pian de’ Giullari, si è svolta ieri la presentazione di Jihad – guerra all’Occidente: l’ultimo libro di Maurizio Molinari, recentemente pubblicato da Rizzoli, per la sua attualità ha già acquistato una grande notorietà e ha richiamato un numeroso e qualificato pubblico che ha molto apprezzato i vari interventi.
L’incontro è stato aperto dal padrone di casa, Cosimo Ceccuti, fedele curatore delle opere di Giovanni Spadolini di cui è stato allievo e amico conoscendo quindi fin da giovanissimo Maurizio Molinari che ha iniziato la sua brillante carriera scrivendo su La voce repubblicana.
Quindi Stefano Folli, noto giornalista che gli è stato maestro, ha delineato le varie tappe della carriera del direttore de La Stampa mentre Valentino Baldacci, presidente di Italia Israele, e Zeffiro Ciuffoletti, suo vice, hanno fatto una profonda analisi del libro.
Infine il brillante intervento di Marco Carrai ha concluso la presentazione seguita da varie domande del pubblico, quasi tutte relative ad Israele, con esaurienti risposte da parte dei vari oratori e in particolare di Molinari.

Lionello Viterbo

(17 marzo 2016)