Venezia, i 500 anni del Ghetto
Al Teatro La Fenice, tra le note di Mahler

Si sono aperte ufficialmente negli scorsi giorni, al Teatro La Fenice, le iniziative per il Cinquecentenario del Ghetto di Venezia. In scena la Sinfonia n.1 in re maggiore Titano di Gustav Mahler, eseguita dall’orchestra diretta da Omer Meir Wellber (nell’immagine). Un appuntamento molto atteso, a cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni ebraiche e civili nazionali e internazionali, che segna l’avvio di un fitto calendario di eventi che renderanno la città lagunare e la sua comunità ebraica autentiche protagoniste della stagione culturale europea. In apertura di serata, gli interventi tra gli altri, del presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder, del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e del presidente della Comunità ebraica di Venezia Paolo Gnignati. Interventi volti a ricordare una pagina amara della storia ebraica, che non deve essere festeggiata ma ricordata, studiata e compresa, come si legge nei diversi approfondimenti che compaiono sul dossier di marzo del mensile UCEI Pagine Ebraiche dedicato ai Cinquecento anni del Ghetto e curato da Ada Treves. Tra i protagonisti del dossier, lo storico Simon Schama, ospite d’onore al Teatro La Fenice e a cui è stato affidato il compito di spiegare il significato attuale dei cancelli del ghetto. Ad ascoltarlo tra il pubblico, anche il presidente della Camera Laura Boldrini.