Caso Regeni, Gentiloni all’Egitto
“Serve una svolta o reagiremo”

rassegnaSe non arriva una svolta nelle indagini, il governo è pronto a reagire con misure immediate e proporzionate. È quanto ha riferito il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, intervenendo nelle scorse ore al Parlamento sul caso dell’omicidio di Giulio Regeni al Cairo. Una vicenda che apre le prime pagine dei giornali di oggi (tra gli altri, Repubblica e Corriere) con l’Italia che denuncia carenze e omissioni della giustizia egiziana e minaccia ritorsioni diplomatiche – il Corriere spiega quali armi sono a disposizione del governo – se non ci saranno passi avanti nell’inchiesta. Passaggio fondamentale, sarà l’incontro a Roma, tra giovedì e venerdì, tra gli inquirenti del Cairo e il pool di magistrati italiani incaricati di investigare sulla vicenda. Dopo la risposta scomposta del ministero degli Esteri egiziano (“Così Roma complica tutto”) alle parole di Gentiloni, è arrivata la rassicurazione del presidente Al Sisi: “piena cooperazione e assoluta trasparenza”. Intanto il Corriere riferisce del tentativo di chiudere al Cairo una ong che denunciava sparizioni forzate e torture da parte del regime del Cairo.

Il Talmud in italiano. Spazio sui quotidiani italiani alla consegna ieri, nel corso di una cerimonia all’Accademia dei Lincei a Roma, al presidente della Repubblica Sergio Mattarella del primo volume della traduzione integrale del Talmud Babilonese in italiano. “Un evento storico che non è stato possibile in altre epoche – scrive Avvenire – ed è oggi il frutto di un nuovo modo di intendere le relazioni anche tra lo Stato italiano e le minoranze religiose e delle diverse religioni tra loro”. Un progetto nato grazie alla sottoscrizione nel gennaio 2011 di un protocollo d’intesa tra la Presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dell’Istruzione, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Renzi in Iran. Il 12 e il 13 aprile il Premier italiano Matteo Renzi andrà in missione diplomatica in Iran. Sarà il primo capo di governo a recarsi a Teheran dalla caduta delle sanzioni contro il regime degli Ayatollah in seguito all’accordo sul nucleare. Il Foglio suggerisce a Renzi alcune misure da prendere prima di partire, in particolare l’adozione di una norma – come quella firmata dal presidente Usa Barack Obama – contro il boicottaggio d’Israele. “Perché non farla anche in Italia? – scrive il Foglio – Il Bds, il movimento per il boicottaggio e le sanzioni di Israele, si nutre della delegittimazione del popolo e dello stato ebraico di cui l’Iran è da anni burattinaio indisturbato”.

L’Atlante delle stragi. Sarà presentato oggi alla Farnesina l’Atlante delle stragi naziste e fasciste: 5.429 episodi di violenza e 23.371 vittime raccontati e resi pubblici da un progetto messo a punto da un folto gruppo di studiosi. L’Atlante sarà consultabile online ed è stato realizzato, spiega La Stampa, “grazie a un finanziamento del governo tedesco e a cui hanno dato tra l’altro il loro apporto l’Istituto per la storia del movimento di liberazione (Insmli) e l’Associazione partigiani (Anpi), sarà presentata domani a Roma al ministero degli Esteri”.

L’eroismo Yoni Netanyahu. Lo studioso Michele Silenzi ha raccolto per Liberilibri le Lettere di Yonathan Netanyahu, eroe militare e fratello dell’attuale Premier israeliano. Yonathan era alla guida del Sayeret Matkal, l’unità speciale che liberò tutti gli ostaggi israeliani dalle mani dei terroristi palestinesi e tedeschi nella famosa operazione Entebbe del 1976. A raccontarne le vicende e il significato delle lettere, Fiamma Nirenstein sul Giornale.

Segnalibro – Ghetto di Venezia. Avvenire presenta l’ultimo lavoro di Umberto Fortis L’attività letteraria nel ghetto (Salomone Belforte e C. Editore), in cui, nell’anno del cinquecentenario del Ghetto di Venezia, si raccontano le tante opere che furono scritte all’interno di quei cancelli. Il quotidiano, tra le altre cose, ricorda lo speciale dedicato da Pagine Ebraiche alla riflessione sul significato di questo anniversario, a cui sono dedicate diverse iniziative a Venezia.

Il catalogo del nazista Goering. Sul Giornale dell’Arte di aprile un’ampia presentazione Le Catalogue Goering, da poco edito a Parigi da Flammarion e curato da Jean-Marc Dreyfus. Si tratta della “pubblicazione degli inventari della collezione di Hermann Goering” spiega la rivista in cui si “evidenzia e quantifica la voracità inesausta (e incontrollata) di opere d’arte del gerarca nazista, suicida dopo la condanna a morte di Norimberga: il Catalogo elenca 1.376 dipinti, 250 sculture e 168 arazzi, ma anche nomi e cognomi dei venditori e dei derubati”.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked