Segnalibro – Yoni, eroe di Israele
Aveva appena 30 anni quando perse la vita, comandante d’assalto in una delle iniziative più spettacolari ed efficaci mai condotte dall’esercito israeliano: l’Operazione Entebbe. In luglio ricorrerà il 40esimo anniversario di quell’azione destinata a lasciare il segno, raccontata anche in un celebre film di Irvin Kershner. È passato quindi molto tempo. Ma il ricordo di Yonathan Netanyahu, il fratello dell’attuale primo ministro Bibi, non è una memoria lontana.
A ricordarlo è una preziosa raccolta di lettere, curata da Michele Silenzi e pubblicata da Liberilibri, in cui emergono con forza le passioni di Yoni, i suoi slanci ideali, i sani e profondi legami con la famiglia, gli amori, i propri cari. Nato a New York, una forte vocazione intellettuale, Yoni abbandona gli studi ad Harvard per Israele. E la difende da protagonista, fino al tragico epilogo.
“La vicenda di Yoni è emblematica perché ricorda quella di tanti giovani israeliani che sono costretti a diventare adulti molto prima dei loro coetanei europei. Yoni in un certo senso è Israele, un simbolo meraviglioso” ha sottolineato Fiamma Nirenstein intervenendo in occasione di un’affollata presentazione del volume nella Sala Einaudi della Confedilizia. Grande apprezzamento anche da parte di Giuliano Ferrara, secondo cui queste lettere “costituiranno per sempre una testimonianza unica, irripetibile e straordinaria”.
Perché, come ha scritto l’autore, Yoni non era uno studente qualsiasi. Finito il servizio militare obbligatorio avrebbe potuto far ritorno ad Harvard, dove aveva iniziato gli studi di matematica e filosofia. Ma non lo fece, perché l’impulso a tornare nel suo paese per difenderne l’esistenza “superava ogni altra aspirazione”.
a.s twitter @asmulevichmoked
(7 aprile 2016)