Modì, guerra in tribunale

rassegnaLa sorte toccata a un capolavoro di Amedeo Modigliani, Uomo seduto con bastone (1918), al centro delle ultime rivelazioni dei Panama Papers. Tra i casi sui quali l’inchiesta fa emergere nuovi elementi c’è infatti la contesa legale che oppone nei tribunali statunitensi Philippe Maestracci, nipote del mercante d’arte ebreo Oscar Stettinger, e la famiglia Nahmad, molto influente nel settore da decenni. Come spiega Repubblica, Maestracci sostiene che il quadro fu requisito dai nazisti “tra i beni che Stettinger fu costretto a lasciare dietro di sé” abbandonando la Francia per sfuggire alle persecuzioni, e poi venduto. Secondo Maestracci si troverebbe quindi in possesso dei Nahmad, “che hanno sempre negato in tribunale di aver acquisito l’opera”.

Prima tornata di discussioni ieri a Roma, nella sede della scuola superiore di polizia, per inquirenti e investigatori di Italia ed Egitto titolari delle inchieste sull’omicidio di Giulio Regeni. Scrive il Corriere: “Come un vertice internazionale tra capi di Stato e di governo, l’incontro è stato diviso in diverse sessioni. E solo alla fine, se tutto andrà come previsto e annunciato, ci sarà un comunicato sui risultati raggiunti. Magari congiunto”. Le discussioni dovrebbero concludersi oggi, anche se gli egiziani “hanno fatto scrivere ai giornali locali che si potrebbe andare anche oltre, persino una settimana”.

Tra gli appuntamenti “clou” della campagna elettorale del candidato sindaco del centrodestra a Milano, Stefano Parisi, il Giorno segnala il corteo del prossimo 25 aprile: “Parisi, un passato da socialista, una moglie di origine ebrea, è deciso a partecipare al corteo per la Liberazione che da corso Venezia arriverà fino a piazza Duomo. L’esponente del centrodestra potrebbe sfilare dietro allo striscione della Brigata Ebraica”. Per i colleghi del Giorno: ebraica, non ebrea.

Per il momento non ci sarebbero le condizioni per una nuova moschea nel centro storico cittadino. Anche dal punto di vista urbanistico. A sostenerlo il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che risponde così all’esigenza manifestata dalla comunità musulmana di un luogo di culto in grado di ospitare almeno mille fedeli in modo da dismettere “il vecchio garage di Borgo Allegri, dove il venerdì si prega sul marciapiede” (Repubblica Firenze).

“L’Altro nella tradizione ebraica e cattolica: i rifugiati nel mondo di oggi”. Questo il tema sviluppato nel corso della ventitreesima riunione del Comitato internazionale di collegamento cattolico-ebraico, tenutasi negli scorsi giorni a Varsavia. Sull’Osservatore Romano un ampio resoconto dell’iniziativa.

Con un violino che ha suonato a Auschwitz parte da New York la tournée di Songs for Eternity, un concerto di musiche sopravvissute ai campi di sterminio con protagonista la voce straordinaria di Ute Lemper, accompagnata al pianoforte da Francesco Lotoro.
L’iniziativa, che vi avevamo presentato sul nostro notiziario quotidiano e che è frutto dell’impegno di Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese, è raccontata oggi dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

A Gaza, durante i lavori per la realizzazione di un centro commerciale, sono state trovate le antiche rovine di una chiesa bizantina risalente a 1500 anni fa. Quello che rimaneva di un tesoro archeologico di notevole importanza storica è stato però immediatamente distrutto dalle ruspe, “che non solo non hanno fermato il lavoro in attesa degli esperti, ma hanno addirittura accelerato la demolizione di ogni cosa” (Libero).

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(8 aprile 2016)