Bologna Children’s Book Fair
Un mondo di libri per tutti
Dal Messico al New York Times
Continua a Bologna la crescita sia quantitativa che qualitativa della Fiera internazionale del libro per bambini, che insieme al Weekend dei giovani lettori costituisce ormai da anni una vera e propria Settimana del libro per ragazzi. Facendo riferimento alla sola Bologna Children’s Book Fair, i quattro giorni riservati ai professionisti del settore, sono aumentati del 16,8 per cento i visitatori stranieri, e del 4,1 per cento quelli italiani, con un aumento medio di poco inferiore al dieci per cento. Quasi 1300 espositori, giunti a Bologna da 74 nazioni, e un calendario ricchissimo di incontri e appuntamenti di ogni genere che sono stati seguiti da 856 giornalisti accreditati, provenienti da 40 paesi. Interessante a questo proposito il commento di Maria Russo, Children’s Book Editor del New York Times, che oltre a un grande apprezzamento di tutta la fiera, che visitava per la prima volta, ha ammesso di essere molto colpita da come “L’America è veramente solo una goccia in questo mare meraviglioso”. Frastornata come tutti coloro che hanno trascorso nei padiglioni di BolognaFiere quattro giorni entusiasmanti e faticosi, capaci di dare energie, spunti e idee per molti mesi, Russo nell’ora in cui tutti gli stand erano ormai vuoti e le poche persone ancora presenti stavano chiudendo le ultime incombenze prima di rilassarsi in attesa del Weekend dei giovani lettori che avrebbe di lì a poco aperto al grande pubblico gli spazi era chiaramente toccata dai giorni appena trascorsi.
“Sono mille gli spunti, le idee, i libri che mi hanno colpita, ma tengo soprattutto a citare il vincitore del BolognaRagazzi Award for Disability, Mallko Y Papà, della Editorial Océano de México, scritto e illustrato da Gusti. È il diario toccante di un rapporto del padre con suo figlio, affetto dalla sindrome di Down, e non è solo un libro commovente, è bellissimo da tutti i punti di vista”. Anche Quentin Blake, lo storico scrittore e illustratore dei libri di Roal Dahl- ha sottolineato come nei libri dovrebbero comparire più illustrazioni di bambini con disabilità, tema che non deve più rappresentare un tabù, e i libri che hanno ricevuto la menzione d’onore in questa categoria mostrano la sensibilità di autori e illustratori.
Viene dal Messico anche il vincitore del Premio Internazionale d’Illustrazione Fiera del Libro per Ragazzi – Fundación SM 2016, che ha mostrato una crescita fortissima di interesse. Juan Palomino, infatti, è stato selezionato dalla giuria internazionale fra 3191 candidati da 61 Paesi, che hanno presentato 15955 tavole, numero record nella storia del concorso. Nato con l’obiettivo di incoraggiare e sostenere nuovi talenti, il premio è rivolto ai giovani illustratori già selezionati per la Mostra della Fiera del Libro per Ragazzi.
E la mostra è solo una delle tante che hanno letteralmente invaso Bologna: oltre alle 6 mostre esclusive aperte al Centro Servizi di BolognaFiere altre e bellissime sono state organizzate città, come raccontato dal dossier Leggere per crescere, che ogni anno Pagine Ebraiche dedica alla letteratura per giovani e giovanissimi lettori e che è stato distribuito in centinaia di copie dagli organizzatori della BCBF. Presente ovviamente a Bologna anche DafDaf, il giornale ebraico dei bambini, la cui redazione ha organizzato al Caffè degli Autori un incontro dedicato a “Integrazione? Tutti presenti!”. Il titolo riprende un libro di Klett Kinderbuch, casa editrice tedesca – la Germania è stata il paese ospite di questa 53° edizione della BCBF – che ha in catalogo molti dei volumi che compongono il trend più evidente del mercato editoriale tedesco e che sta iniziando ad avere effetti anche nel resto d’Europa. Migranti, rifugiati, storie di integrazione ma anche le difficoltà connesse al grande afflusso di nuovi europei: temi complessi, e proprio per questo ancora più capaci di colpire e interessare i giovani lettori. A patto che ci sia chi è capace di proporli con attenzione e sensibilità. E, come ha mostrato una volta di più la Bologna Children’s Book Fair, non mancano né autori né illustratori né editori di grandissima qualità. Educare i lettori, avvicinare i bambini ai libri è invece responsabilità a cui sono chiamati tutti gli adulti. E mostrarsi all’altezza non è una scelta ma una necessità, e un preciso dovere di chiunque abbia a cuore il futuro.
Ada Treves twitter @atrevesmoked
(10 aprile 2016)