…memoria

Con Face au passé (Éditions Belin) lo storico francese Henry Rousso apre una partita che ci riguarda da vicino. In sostanza, dice Rousso, la memoria vorrebbe darci regole per il futuro, ma è impotente, o meglio la sua pretesa di imporre “Mai più” si è rivelata fallace. Settant’anni dopo ci ritroviamo di nuovo con l’antisemitismo e con nazionalismi xenofobi. Difficile dargli torto. Il nostro problema tuttavia è che non riusciamo a pensare una qualche forma di futuro, perché da tempo ci abbiamo rinunciato: alcuni perché pensano che il presente sia il migliore dei mondi possibili, altri perché, avendo costruito nel corso del Novecento, sogni di futuro rivelatisi poi vere e proprie catastrofi, hanno concluso che era meglio non farne più nulla e limitarsi a vivere il presente. Ovviamente quelli che nel frattempo non avevano alcuna intenzione di recedere dai loro sogni totalitari hanno avanzato una nuova candidatura di futuro.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(10 aprile 2016)