Il Sud e il laboratorio ebraico,
al lavoro per i nuovi progetti

26407683635_ab81ce5b3b_zÈ un confronto vibrante e appassionato, quello che da questa mattina al Centro Bibliografico dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane riunisce i rappresentanti di quell’ebraismo che nel Meridione d’Italia sta avendo negli ultimi anni una rinascita sempre più forte. Dopo il saluto del presidente UCEI Renzo Gattegna, sono stati il rav Roberto Della Rocca e Gadi Piperno, Coordinatore del progetto Meridione, a fare il punto della situazione per poi aggiornare i presenti sulle diverse novità che andranno ad aggiungersi alle tante attività che da anni vanno moltiplicandosi sul territorio. È la comunità ebraica di Napoli, rappresentata da Lidia Shapirer, attuale presidente e dal suo predecessore Pier Luigi Campagnano, ad avere l’onore e l’onere di rappresentare le molteplici istanze dei diversi gruppi ebraici presenti su un territorio che si configura come il più vasto d’Italia afferente a una singola comunità. Un contesto variegato e non sempre semplice, portatore di una enorme ricchezza che ha bisogno di riappropriarsi della propria storia, come ha ricordato nella sua relazione sul nuovo progetto per l’informazione destinato al Meridione Guido Vitale, direttore dell’area Comunicazione e della redazione giornalistica dell’Unione. Complessità che possono e devono diventare punti di forza in un contesto in cui è fortissimo l’interesse nei confronti della presenza ebraica e sempre più forte è la richiesta di creare occasioni di conoscenza, incontro e anche di formazione. È stato poi rav Pierpaolo Pinhas Punturello, rappresentante di Shavei Israel, a rileggere in chiave moderna il viaggio fatto in Sud Italia (e non solo) da Benjamin de Tudela nel XXII secolo, riuscendo così a dare a tutti i presenti – responsabili dei tanti aspetti del progetto meridione – il senso chiaro e vivido della situazione attuale, con le sue diversità e con la sua grande ricchezza.
A seguire, prima della discussione sulle tre macroaree su cui ci concentrerà il lavoro del pomeriggio – ossia i servizi religiosi e cultuali, la partecipazione agli eventi nazionali e del Progetto Meridione UCEI e le relazioni istituzionali e comunicazione – protagonisti sono stati i delegati di San Nicandro, Grazia Gualano, Calabria, Roque Pugliese, Mimmo Pagliara per la Puglia e Luciana Pepi per la Sicilia. Posizioni differenti e uno scambio a volte vivace ma sempre improntato alla volontà lavorare insieme per raccogliere e far crescere al meglio una minoranza piccolissima nei numeri ma grande e forte per cultura, storia e tradizioni millenarie.

a.t. twitter @atrevesmoked

(13 aprile 2016)