L’erba della Rai – “Israele, il servizio pubblico sia all’altezza del suo compito”
Raccontare Israele rappresenta una sfida complessa per l’informazione italiana. Per questo è fondamentale che chi opera in questo settore, specialmente quando si tratta di servizio pubblico, presti la massima attenzione alla scelta degli argomenti e agli ospiti che vengono invitati a parlare o ad offrire una testimonianza. Certe leggerezze, volute o meno, costituiscono infatti una grave distorsione della realtà che si riversa su un pubblico di molti milioni di telespettatori”. Così il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna commenta l’ultima puntata de L’erba dei vicini, il programma di approfondimento condotto da Beppe Severgnini su Raitre che ieri sera ha proposto un confronto tra Italia e Israele.
Afferma la presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello: “Ciò che amareggia è che in Italia si continuino ad invitare esponenti che non rappresentano né l’ebraismo né Israele a parlare d’ebraismo e Israele. Ebrei che per professione dicono menzogne sullo Stato ebraico servono solo a nascondere un certo tipo di propaganda. Il richiamo al boicottaggio d’Israele fa rabbrividire perché ci riporta ai momenti bui della nostra storia recente. Israele non è il paese del conflitto e la sua falsa rappresentazione costituisce un pericolo perché non aiuta a spiegarne le ragioni, ma legittima l’ignoranza e insinua solo odio e pregiudizio”.