La Mogherini a Teheran:
“Una giornata storica”
“Oggi si è aperto un nuovo e storico capitolo nei rapporti istituzionali tra Unione Europea e Iran”. Lo ha dichiarato Federica Mogherini, alto rappresentante per la politica estera della Ue, al termine di un incontro con il capo della diplomazia iraniana Mohammad Zarif. La missione a Teheran, la prima dalla fine delle sanzioni, “ha voluto segnalare la volontà dell’Europa di aprire una nuova fase, all’insegna di quello che Mogherini ha definito un dialogo comprensivo, concreto, critico e costruttivo” scrive Paolo Valentino sul Corriere. Nella stessa pagina un’intervista a Zarif, che sostiene: “I diritti umani sono ragione di preoccupazione per tutti. C’è molto da dire da ambedue le parti. Siamo pronti a dialogare. Faremo le nostre osservazioni sull’alienazione delle comunità islamiche in molte società europee o su come la libertà di espressione venga abusata per dissacrare i simboli dell’Islam”. Per Zarif, le esecuzioni in Iran sarebbero quasi tutte “legate al traffico di droga, che da noi è un problema serio e diverso dall’Occidente”.
Grande eco mediatica per la visita di Bergoglio sull’isola di Lesbo e per la decisione di portare con sé, sul volo di ritorno, dodici profughi siriani. “Come il viaggio del Papa a Lampedusa, anche questo a Lesbo parla a tutti, anche senza parole. Ed è un appello accorato all’Europa, e al mondo, perché non distolga lo sguardo dai volti di uomini, di donne, di bambini costretti dalla guerra e dalla miseria a lasciare i loro paesi, le loro case, le loro famiglie” scrive il direttore dell’Osservatore Romano Giovanni Maria Vian. Per Carlo Marroni, del Sole 24 ore, “il viaggio-lampo nel cuore del problema principale generato dalla globalizzazione e dalle guerre, già di per sé un gesto di straordinaria potenza in un momento in cui dentro nel vecchio continente si rialzano i muri e vanno in pezzi piloni portanti della costruzione europea, ha visto con questo gesto dare un segno di come le decisioni si prendono e si portano avanti”.
La crisi tra Italia ed Egitto sul caso Regeni rischia di allontanare Mohammed Salah dalla Roma. Comunque vada a finire, “resta il fatto che Salah incarna per la prima volta un aspetto per noi inedito: il rapporto tra calcio e Islam” (Aldo Grasso, Corriere). Salah, viene ricordato, quando segna ringrazia Allah, quando giocava nel Basilea si era rifiutato con un espediente di stringere la mano ai giocatori del Maccabi, “considerati simbolo del sionismo”, quando era a Firenze indossava la maglia 74, “il numero dei morti negli scontri allo stadio di Port Said del 2012 (sembra che le vittime fossero vicine ai Fratelli Musulmani)”.
“In gita non andrà. Devo proteggerla. Non la vogliono, punto. Glielo devo ancora dire e non so come spiegarlo”. Sul Corriere (Andrea Galli) un’intervista alla madre della 13enne autistica di Legnano che non partirà alla volta di Mauthausen assieme al resto della classe perché i suoi compagni non se la sentono di averla in camera. Dice la donna: “Domattina, la classe, senza mia figlia, partirà per Mauthausen. Un viaggio importante, per studiare gli orrori della discriminazione. Tante parole e poi, nei fatti… Nella scuola organizzano convegni contro il bullismo… Ma davvero, non ce l’ho con i compagni di classe. I messaggini li considero una ragazzata. Sono gli adulti che mi hanno deluso e rattristato”.
È mancato all’età di 95 anni Aurelio Klein, uno degli ebrei salvato da Gino Bartali nel suo appartamento di via del Bandino. Sulle pagine fiorentine del Corriere un ricordo di Adam Smulevich, che spiega come la sua testimonianza e quella del cugino Giorgio Goldenberg, pubblicate su Pagine Ebraiche, abbiano presto “fatto il giro del mondo”.
Secondo Haaretz, il premier italiano Matteo Renzi avrebbe inviato un messaggio al suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu chiedendogli di ripensare la candidatura di Fiamma Nirenstein come prossima ambasciatrice dello Stato ebraico a Roma.
Il 22 aprile si celebrerà la prima Giornata nazionale dedicata alla salute della donna. La data della ricorrenza, istituita dal ministero della Salute su proposta della Fondazione Atena Onlus, “è stata scelta perché coincide con la data di nascita di Rita Levi Montalcini” (Fiammetta Trallo, Quotidiano Nazionale).
Su La Stampa, la produttrice Nancy Spielberg (sorella di Steven) racconta ad Ariela Piattelli “Above and beyond”, documentario che sarà proiettato a Roma in collaborazione con l’associazione Progetto Dreyfus. Il documentario ripercorre la vicenda dei piloti ebrei americani che con i loro aerei volarono a fianco dell’esercito israeliano nella guerra del ’48.
Sul Messaggero un approfondimento di Fabio Isman sulle molte suggestioni ebraiche del vicolo dell’Atleta, una delle strade più affascinanti di Trastevere.
(17 aprile 2016)