Ridere dell’antisemitismo
Le “pecore” conquistano Israele

sierraÈ in svolgimento in Israele la terza edizione del festival “Cinema Italia”, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura.
Sedici i film proposti, di cui otto per la prima volta al pubblico israeliano. Opere nuove accanto a capolavori del passato, la formula di un festival già segnato da molti successi. Tra le sette cineteche coinvolte quella di Sderot, l’unica nel sud d’Israele, fondata nel 1999 dal Keren Hayesod Italia. In quel contesto è stata organizzata una serata speciale, svoltasi alla presenza dell’ambasciatore italiano Francesco Maria Talò, che ha manifestato l’intenzione di portare ancora “più cultura in periferia”.
La grande novità dell’edizione in corso è la significativa partecipazione giovanile. Grazie al contributo dell’Istituto Italiano di Cultura, e in particolare del nuovo direttore Massimo Sarti, sono stati infatti riservati alcuni biglietti per i ragazzi della Giovane Kehilà – l’associazione che rappresenta le nuove generazioni di italiani in Israele – per le proiezioni del film “Pecore in Erba”.
Come noto il (giovane) regista, Alberto Caviglia, affronta nel film il team dell’antisemitismo con lo strumento potente della satira e attacca ironicamente i media, che sarebbero sempre a ricerca del prossimo scandalo. Un impegno riconosciuto con l’attribuzione del premio Civitas Vitae alla 72esima Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
“Sono curioso di vedere come il film sarà interpretato dal pubblico israeliano e se il messaggio sarà colto” ha detto Caviglia anticipando la proiezione, la prima in Israele. Il film ha suscitato alcune critiche, ma è stato in larga parte apprezzato. Come dimostrano i molti applausi alla fine. “Il pubblico ha capito l’intelligenza e l’originalità di questa satira” il commento dell’ambasciatore Talò.
La prima proiezione israeliana si è svolta a Tel Aviv e ha visto una sala gremita. E così anche la seconda a Haifa e la terza a Gerusalemme. Nell’ultima serata è stato organizzato, al termine della proiezione, un incontro della comunità italiana con il regista, che ha riposto alle domande dei giovani. Proseguendo sul filone umoristico, i ragazzi della Giovane Kehilà hanno deciso di mostrare il loro apprezzamento consegnando al regista un premio per il personaggio di fantasia del film, Leonardo Zuliani, intitolato “L’antisemita più sfigato dell’anno”. Il festival continuerà nelle cineteche israeliane fino al 30 aprile.

Michael Sierra

(18 aprile 2016)