Oslo, i diritti del killer di Utoya La sentenza vinta dal neonazista
“Un tribunale danese ha riconosciuto una parziale violazione dei diritti di Anders Behring Breivik, il neonazista che il 22 luglio 2011 massacrò 70 giovani sull’isola di Utoya. Breivik, condannato a 21 anni di reclusione, aveva fatto causa allo Stato sostenendo di subire in carcere un trattamento pari alla tortura. “La Corte ha riscontrato nella vita sigillata del condannato la violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea che vieta tortura e trattamenti disumani e degradanti – scrive il Corriere della Sera – troppo duro sopportare la solitudine in cella per 22-23 ore al giorno, la parete di vetro costituisce una ‘misura di sicurezza sproporzionata’, le autorità non hanno fatto nulla per alleviare le sofferenze del detenuto malgrado il suo comportamento ‘esemplare’”.
Hamas, dietro l’attentato a Gerusalemme. Solo una breve di Avvenire riporta la notizia che dietro l’attentato ad un autobus di Gerusalemme di lunedì scorso, in cui sono rimaste ferite 21 persone, è stato rivendicato dal gruppo terroristico di Hamas. “La rivendicazione è giunta poco dopo che le autorità hanno annunciato la morte di uno due feriti più gravi, che non era stato identificato. Secondo Hamas era un giovane di 19 anni del campo profughi di Aida, vicino Betlemme”.
Il manoscritto di Bassani, la donazione al Meis. “Cara Teresa, senza il tuo aiuto Il giardino dei Finzi Contini non sarebbe mai stato scritto. Desidero che questi quaderni restino per sempre con te”, è la dedica scritta da Giorgio Bassani, di cui quest’anno si celebra il centenario dalla nascita, all’amica Teresa Foscari Foscolo sul manoscritto originale del Giardino dei Finzi-Contini. Quattro quaderni cartonati di grande formato, riporta il Corriere della Sera, che gli eredi della Foscari, in particolare il nipote Ferigo Foscari – che ricorda la nonna come una “donna colta, libera, spigolosa, faziosa, bellissima” – ha deciso di consegnare alla Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara. “La convenzione siglata dal detentore con il Comune e con il Meis – scrive il Corriere – prevede che i quaderni siano esposti negli spazi di quest’ultimo, non appena il restauro dell’ex carcere sarà ultimato (gli studiosi disporranno delle copie digitali). Dice il presidente Dario Disegni: ‘II fatto che le carte di Bassani avranno ospitalità nelle stesse celle in cui lo scrittore fu rinchiuso aggiunge un notevole significato simbolico’”.
I prodotti casher a Cibus. “Si attendono 70mila visitatori per il prossimo Cibus, il Salone dell’alimentazione organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare in programma dal 9 al 12 maggio. Tra le novità, una sezione dedicata ai prodotti certificati Halal, per i musulmani, e Kosher, per gli ebrei” (Avvenire).
Sara Netanyahu e l’articolo della Nirenstein. Il quotidiano israeliano Haaretz torna sulla vicenda della nomina ad ambasciatore d’Israele a Roma dell’ex parlamentare di Forza Italia e giornalista Fiamma Nirenstein. Dopo aver rivelato delle indiscrezioni (smentite da Palazzo Chigi) secondo cui il governo italiano avrebbe chiesto al Premier israeliano Benjamin Netanyahu di scegliere un’altra persona per l’ambasciata italiana, Haaretz ha riferito ieri di un articolo scritto da Nirenstein nel 1996 in cui la giornalista definiva la moglie di Netanyahu, Sara, “un mostro vestita da first lady”. Secondo una successiva ricostruzione del quotidiano israeliano, il testo era presente sul sito ufficiale di Nirenstein e sarebbe stato rimosso pochi minuti dopo la pubblicazione delle considerazioni di Haaretz. In Italia, a ricostruire la vicenda, un articolo pubblicato da Repubblica.
Il genocidio armeno. Sulle pagine di Tempi, Vittorio Robiati Bendaud ripercorre le vicende del genocidio armeno “messo in atto dai Giovani Turchi e dagli assassini loro sodali” un secolo fa per analizzarne il significato.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
(21 aprile 2016)