Chametz…
In questi giorni abbiamo fatto l’eliminazione del Chametz per Pesach, abbiamo pulito ogni centimetro quadrato delle nostre abitazioni o proprietà.
Stiamo attenti però al vero significato della preparazione per Pesach:
Alla vigilia di Pesach il Rebbe di Ritzin spiegava le Halachoth sulla Ricerca e la Eliminazione del Chametz: questa notte cerchiamo tutto il Chametz, ma lo bruceremo solo al mattino. L’esilio è la Notte nella quale dobbiamo cercare dentro di noi nel buio della nostra anima l’istinto malvagio. Ma al mattino avviene l’eliminazione definitiva del male. La redenzione. D-o eliminerà la morte per sempre, asciugherà le lacrime da ogni volto. (Yeshayahu 25, 8).
Dopo la bruciatura del Chametz alla mattina della vigilia di Pesach diciamo in aramaico: “qualsiasi cibo Chametz si trovi ancora in mio possesso, che io abbia visto o non abbia visto, che io abbia eliminato o non eliminato, venga annullato è considerato come polvere della terra”. Rabbi Baruch di Medziboz diceva anche la seguente formula: “qualsiasi cibo Chametz che si trovi in mio possesso, ogni frammento di male in me; tutto ciò che ho visto e ciò che non ho visto, anche se mi sembra di aver scrutato è cercato bene dentro di me, non ho ancora sufficientemente visto e cercato bene dentro di me; ciò che ho bruciato e ciò che non ho bruciato, l’istinto malvagio che è in me cerca di convincermi che lo ho bruciato ed eliminato tutto da dentro di me, ma ora mi accorgo che non lo ho bruciato tutto; per questo ti prego D-o, sia da te considerato come annientato è disperso come polvere della terra”.
Mentre si brucia il Chametz i Chassidim usano aggiungere: “sia la tua volontà HaShem, D-o mio, D-o dei miei padri, che così come io brucio ed elimino tutto il Chametz che è in mio possesso (e che è dentro di me), tu distruggi lo spirito di impurità sulla terra, liberaci dal male e toglici l’istinto del male, donaci un nuovo cuore puro che sia in grado di servirti; fa che ogni male sia consumato dal fuoco e spazza via il dominio del male sulla terra; con lo spirito di giustizia e di misericordia, annienta tutti coloro che sono causa delle sofferenze della Shechinah (Le sofferenze di Colui che sta in Alto), così come avvenne in quei giorni, in quel tempo, come hai distrutto l’Egitto e i suoi idoli.
La polvere non è necessariamente Chametz, mentre l’istinto del male dentro di noi è sicuramente Chametz!
Paolo Sciunnach, insegnante
(25 aprile 2016)