Trieste – Grande Guerra e contributo ebraico
Una storia da riscoprire
Fu un apporto significativo, di grande concretezza e valore morale. Una pagina da riscoprire che sarà approfondita questa domenica, a partire dalle 10, nelle sale del Museo ebraico di Trieste. In quella cornice sarà infatti proposta un’importante giornata di studi dal titolo “L’apporto degli ebrei all’assistenza sanitaria al fronte della Grande Guerra” organizzata dall’Associazione Medica Ebraica con il patrocinio del Comune, della Comunità ebraica e dell’Università degli Studi.
Numerosi i relatori che hanno accolto l’invito del comitato scientifico composto da Stefano Arieti (Bologna), Tullia Catalan (Trieste), Gadi Luzzatto Voghera (Padova), Giorgio Mortara (Milano), Rosanna Supino (Milano). Dopo i saluti istituzionali, moderati da Arieti e Supino, interverranno Maddalena Del Bianco Cotrozzi su “La posizione degli ebrei dell’Italia unita nella Prima Guerra”, Pierluigi Briganti su “La partecipazione militare degli ebrei italiani alla Grande Guerra con particolare riguardo ai medici e sanitari”, Giovanni Cecini (Roma) su “L’assistenza sanitaria e religiosa ebraica sul fronte italiano 1915-1918”, Andrea Finzi su “Ebrei nella ‘Santé Militaire de l’Armée Francaise’: fra ‘Union sacrée’ e affermazione identitaria”, Matteo Perissinotto su “Medici ebrei triestini fra lealismo all’Austria e irredentismo”, Mauro Tabor su “Famiglie e comunità divise da ideologie di appartenenza nazionale e l’amaro epilogo per tutti” e Daniele Roccas su “Il personale sanitario militare di religione ebraica; collocazione sul territorio e mansioni”. Al termine di un momento di confronto, moderati da Giorgio Mortara e Mauro Tabor, gli ospiti del pomeriggio approfondiranno storie di medici e crocerossine sul fronte. Alle 14.15 l’intervento di Pierpaolo Martucci su “La mobilitazione del sapere medico-criminologico dal pacifismo di Cesare Lombroso alla svolta interventista”, Stefano Arieti su “Docenti ebrei presso l’Università Castrense di S. Giorgio di Nogaro”, Valerio Marchi su “Forti come un uomo: due esemplari figure di crocerossine ebree friulane: Adele e Fanny Luzzatto”, Rita Corsa su “Edoardo Weiss psichiatra al fronte: la psicopatologia bellica nelle cartelle cliniche del manicomio di Trieste”. La conclusione dei lavori è prevista per le 16.
(6 maggio 2016)