Qui Venezia – Ghetto, un nuovo itinerario
Un viaggio attraverso la storia, la città e gli eventi grazie alla mappa cartacea e alla app ideate per il Cinquecentenario del Ghetto di Venezia e presentate oggi in conferenza stampa. L’anniversario come punto di inizio di una nuova fase. Questa è l’ottica che ha spinto il Comitato “I 500 anni del Ghetto di Venezia”, la Comunità ebraica e il Museo ebraico, in collaborazione con CoopCulture e IUAV, a ideare e progettare entrambe le iniziative. La mappa cartacea è ideata e editata da Venews, grazie al supporto del Consiglio d’Europa, Coop Adriatica e Vela, in italiano e inglese, e in essa i piani della storia o delle storie e dei diversi luoghi del Ghetto e della città si incrociano segnando itinerari noti e meno noti dell’ebraismo a Venezia e al contempo visualizzando i principali eventi in programma durante il Cinquecentenario e le loro sedi.
L’app, creata dallo IUAV e CoopCulture, permette invece di leggere il tessuto urbano di Venezia attraverso il filo rosso della presenza ebraica in città, creando connessioni e mostrando come nei secoli il Ghetto fosse parte integrante e fondamentale della vita cittadina, capace di caratterizzare ed influenzare parti importanti della vita civile e culturale della città.
La mappa informa e guida, offre tracce per percorrere itinerari tematici che conducono al museo, riconosciuto come cuore pulsante e testimone indiscusso della cultura e dell’arte ebraica attraverso l’esposizione di oggetti sacri e antichi manoscritti, arredi liturgici d’arte orafa e tessile e altri oggetti testimoni della vita civile e religiosa ebraica a Venezia. Dal Museo gli itinerari si diramano attraverso il Ghetto Vecchio, Novo e Novissimo e poi per tutta la città di Venezia, fino ad approdare a Palazzo Ducale, dove ciascuno di essi toverà una forma visiva e un ampio approfondimento nelle sale della mostra Venezia, gli Ebrei e l’Europa. 1516-2016 a cura di Donatella Calabi e prodotta da MUVE, Fondazione Musei Civici Veneziani, con il contributo di Venetian Heritage, David Berg Foundation, Save Venice, Gladys Krieble Delmas Foundation e Fondazione di Venezia. La mostra, che inaugurerà a giugno (19 giugno-13 novembre), intende dare conto della storia del Ghetto, della sua crescita, della sua architettura, della società, dei mestieri, della vita materiale e delle relazioni tra la minoranza ebraica e l’intera città in un contesto di rapporti con altri insediamenti in Europa e nel bacino mediterraneo.
Quadri, disegni, libri, documenti e ricostruzioni multimediali per narrare una vicenda di lungo periodo, fatta anche di permeabilità, di relazioni e di scambi culturali. La didattica della mostra è affidata a CoopCulture, in collaborazione con i servizi educativi del museo.
(13 maggio 2016)