…spiragli

In una piazza affollata di Trieste, il 4 novembre 1954, il giorno in cui la città torna all’Italia, lo sguardo di una donna sopravvissuta al Lager si fissa sugli orecchini di una donna sua coetanea anch’essa travolta da un dolore privato, ma non meno lacerante. C’è stato un tempo in cui erano amiche, poi la storia, le ha divise fino a non riconoscersi. “Si può tornare indietro” (Astoria) di Ada Murolo è un racconto carico di rabbia, soprusi, dolore, rimpianto, inquietudine, oppressione e sconfitte in cui, improvvisamente, convergono in un giorno e in un luogo le storie e le tragedie del Novecento e allo stesso tempo si apre uno spiraglio. Nella storia c’è sempre la possibilità di una seconda volta.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(15 maggio 2016)