Il SettimanAle – Spigolature

alessandro-treves“C’è oggi un paese nel quale i ‘programmi’ sono stati sostituiti dalla parola di un singolo…l’Italia; il sistema si chiama fascismo: per conferire un titolo al loro profeta, hanno coniato un nuovo termine – ‘Duce’ – che traduce quell’assurda parola inglese – ‘leader’. Sono i bisonti che seguono un leader. Un uomo civile non ha duci”.
Vladimir Ze’ev Jabotinsky, in The Zionist (London) del 25 giugno 1926.

“Continuate a dire quello che avete a cuore, ditelo anche se non siete d’accordo con tutti, neanche con le posizioni e le idee espresse dai vostri comandanti o dai leader politici”
(Moshe ‘Boogie’ Ya’alon, Ministro della Difesa, esortazione agli ufficiali dell’esercito del 15 maggio 2016).
“Ho combattuto tutta la mia vita contro la radicalizzazione, la violenza e il razzismo nella società israeliana, che minacciano la sua resistenza e si insinuano anche nelle forze armate, causando già danni…questo non è il Likud cui ho aderito – il Likud di Ze’ev Jabotinsky e di Menachem Begin — e bisogna che la grande maggioranza degli elettori del Likud, persone integre, rispettabili e responsabili, capiscano in quale profonda crisi ci si trovi…non rinnego alcuna delle opinioni espresse, professionali ed etiche, anche se hanno portato alla fine del mio incarico come Ministro della Difesa. Procedo sereno per la mia strada e non l’abbandonerò.”
Moshe ‘Boogie’ Ya’alon, ex-Ministro della Difesa, annunciando le proprie dimissioni il 20 maggio 2016.

I’m wanted at the traffic-jam.
They’re saving me a seat.
I’m what I am, and what I am
is back on Boogie Street.
Leonard Cohen, che ha spiegato il significato della canzone La strada di Boogie nell’intervista al Maclean’s Magazine del 15 ottobre 2001

Alessandro Treves, neuroscienziato

(22 maggio 2016)