L’Europa respira

rassegnaNiente ultradestra al governo in Austria, battuta sul filo di lana grazie ai voti giunti per posta. Tira un sospiro di sollievo il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni, che parla della vittoria dell’indipendente Van der Bellen come di “una notizia positiva” senza comunque sottovalutare il fatto che quasi la metà degli elettori si sia espressa “in un altro senso”.
“L’Austria non avrà un presidente di estrema destra; ora ne ha uno ecologista; il vecchio sistema politico è in macerie. I governi europei si sono tersi la fronte ma Il brivido che è corso in tutte le cancellerie lascerà il segno” scrive Danilo Taino (Corriere). 

Insulti, spinte e botte. Aggressione di matrice antisemita a Milano, dove un gruppo di giovani della Comunità ebraica è stato raggiunto da alcuni coetanei al termine di una partita di calcetto in via Soderini. Colpito anche un 16enne romano, medicato sul posto da un’ambulanza. L’episodio è avvenuto domenica pomeriggio e, come riporta tra gli altri Repubblica, “è stato registrato anche dalla pattuglia della polizia di Stato che in quel momento stava nei pressi della struttura sportiva”. 
Afferma Raffaele Besso, uno dei due copresidenti della Comunità: “Purtroppo ogni tanto questi episodi avvengono. Chi è ebreo e indossa qualche capo che individua la sua identità, rischia. Per fortuna il nostro quartiere è ben presidiato dalle forze dell’ordine, che controllano nei pressi della scuola e della comunità, oltre a continuare a girare per le strade. Ma anche questo non basta ad avere la sicurezza completa”

L’impegno delle autorità e dei fedeli delle grandi religioni per la pace nel mondo, il rifiuto della violenza e del terrorismo, la situazione dei cristiani nel contesto dei conflitti e delle tensioni nel Medio Oriente e la loro protezione. Questi i temi al centro dell’incontro ieri in Vaticano tra Bergoglio e l’imam di Al Azhar, Ahmed al Tayyib, più volte caratterizzatosi in passato per posizioni estremiste.
“La stretta di mano e poi l’abbraccio fraterno tra il vescovo di Roma e la più alta autorità dell’Islam sunnita è un evento religioso che avviene per la prima volta dentro le mura del Vaticano. E arriva dopo anni in cui i rapporti erano diventati tesi. L’incontro è un evento destinato ad avere conseguenze nel mondo musulmano” scrive Andrea Tornielli su La Stampa
“L’incontro di ieri – riflette Carlo Marroni (Sole 24 Ore) – si lega con un filo tanto invisibile quanto solido con i summit interreligiosi (o ecumenici) che stanno segnando il pontificato con una forza politica straordinaria e diversa da quella che contrassegnò il lungo periodo di Giovanni Paolo II”.
Poche le voci critiche. Tra gli altri Libero, che pubblica una fotonotizia dell’incontro e titola “Papa Francesco abbraccia l’imam che odia Israele”. 
 
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(24 maggio 2016)