“Brigata ebraica, eroi di tutti”

Un alto momento di memoria, impegno e partecipazione democratica a caratterizzare la tradizionale cerimonia in ricordo degli eroi della Brigata Ebraica, il corpo formato da 5mila volontari che giunse dalla Palestina mandataria, il futuro Stato di Israele, e che offrì un contributo fondamentale per la liberazione del paese dal nazifascismo.
“Una pagina straordinaria, che appartiene a tutto il Paese e che non può e non deve essere dimenticata. Perché ancora oggi c’è chi cerca di riscrivere quella storia e quel contributo, di negare la realtà con vergognose mistificazioni. Ma noi non glielo permetteremo” ha assicurato il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna intervenendo nel corso della celebrazione svoltasi nel cimitero alleato di Piangipane, provincia di Ravenna, dove riposano quanti in quei giorni decisivi per il futuro dell’Europa persero la vita.
Una cerimonia solenne, scandita dalla lettura dei nomi dei caduti e dalla deposizione di una corona in loro memoria. Ma anche dall’emozionante partecipazione di numerosi discendenti dei volontari della Brigata, che proprio a Piangipane si sono ritrovati per testimoniare insieme ai rappresentanti dello Stato di Israele, alla delegazione del ministero della Difesa, ai leader ebraici e alle istituzioni locali il profondo messaggio di quella impresa.
Commosso anche l’omaggio dell’ambasciatore Naor Gilon e dell’addetto militare Kobi Regev, intervenuti entrambi sul palco allestito all’interno del cimitero per ricordare i fatti storici e la necessità di una loro più ampia conoscenza da parte dell’opinione pubblica per sconfiggere odio e pregiudizi che ancora resistono.
Scandisce i nomi dei caduti la Consigliera UCEI Eileen Cartoon, mentre sul prato di Piangipane viene stesa una grande bandiera dello Stato ebraico. Eterna memoria ed eterna gratitudine anche nelle parole del rav Luciano Caro, rabbino capo a Ferrara, che recita alcuni salmi. Sentimenti condivisi dal primo cittadino di Ravenna, Fabrizio Matteucci, soffermatosi con sdegno sulle vergognose contestazioni che si verificano in alcune città per il 25 aprile.
Significativa la partecipazione alla cerimonia odierna. A guidare alcune delegazioni locali la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, il presidente della Comunità ferrarese Andrea Pesaro, il presidente del Museo ebraico di Bologna Guido Ottolenghi, la Consigliera della Comunità bolognese Ines Marach. Tra i presenti anche l’ex presidente della Comunità romana Riccardo Pacifici.