Roma – Mario Pirani, ricordo vivo
“Nei suoi occhi c’era un sorriso complice, una grande curiosità. Era aperto, gentile, un vero signore. Ed è grazie a lui se sono piccole e grandi battaglie sono arrivate a milioni di italiani. Gli dobbiamo molto”. Si emoziona Mario Calabresi, direttore di Repubblica, nell’aprire l’intenso omaggio reso ieri a Mario Pirani, indimenticabile giornalista, intellettuale e dirigente a poco più di un anno dalla scomparsa.
Un momento di confronto che ha portato sul palco del Maxxi, in occasione della dieci giorni di iniziative della “Repubblica delle Idee”, colleghi che hanno lavorato a stretto contatto con Pirani come Ezio Mauro e Simonetta Fiori oltre alla compagna di un lungo tratto di vita, l’attuale vicepresidente della Comunità ebraica romana Claudia Fellus.
Gremita la sala e incessante il flusso di ricordi, aneddoti e testimonianze. Mauro ripercorre l’itinerario e le passioni ideologico-culturali di Pirani. Fiori ne celebra la profonda e provocatoria intelligenza. Fellus declina il suo rapporto con l’identità ebraica e si sofferma sulle molte occasioni di confronto con il rav Elio Toaff.
Spazio anche alle immagini, con la proiezione di uno spezzone del film che Gianni Amelio ha realizzato ispirandosi a “Poteva andare peggio”, l’intensa raccolta di memorie di Pirani uscita nel 2011.
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(7 giugno 2016)