Amici del CDEC – In bici per la città
Pedalando per la Milano ebraica
Arrivano pedalando sotto il sole estivo, invadendo la stretta via Eupili, che costeggia i binari della ferrovia, dove ha sede il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea. Sono i ciclisti del giro turistico-artistico per la Milano ebraica organizzata dall’Associazione Amici del CDEC, giunti alla loro ultima tappa. “Sono molto contento che sia stata proposta un’iniziativa gioiosa, per variare un po’ dalle proposte sempre di carattere serioso”, le parole del presidente del CDEC Giorgio Sacerdoti, arrivato ad accogliere i partecipanti naturalmente a bordo della sua bicicletta.
Il giro è partito questa mattina dai giardini di via della Guastalla, di fronte alla Sinagoga centrale, e ha condotto i ciclisti in luoghi noti e meno noti della Milano ebraica, accompagnati da Rony Hamaui, autore del libro Ebrei a Milano (Il Mulino, 2016), sorprendendoli qua e là da performance teatrali e musicali. Muniti di maglietta e mappa del percorso, il gruppo ha dunque pedalato passando dai chiostri della Società Umanitaria, l’istituto filantropico fondato a Milano nel 1893 da Prospero Moisè Loria, salutato il busto di Luigi Luzzatto alla Banca Popolare di Milano di piazza Meda, ammirato i ritratti di Federico Weil, Otto Joel e Giuseppe Toepliz a Palazzo Marino e raggiunto largo Claudio Treves, dedicato al politico, giornalista e antifascista, che sfidò a duello Benito Mussolini. Tappa successiva alle lapidi sulla casa di Filippo Turati e Anna Kuliscioff, per poi passare da Palazzo Erba Odescalchi, in Via Unione 5, sede temporanea della Comunità ebraica milanese in attesa che fossero riparati gli edifici danneggiati dalla guerra, e ancora dalla Biblioteca Ambrosiana con i suoi manoscritti ebraici. Prima di arrivare in via Eupili, che è stata anche sede storica della Scuola ebraica della Comunità, i ciclisti sono infine passato davanti alla casa di Claudio Treves, in via San Giovanni sul Muro.
f.m. twitter @fmatalonmoked
(19 giugno 2016)