International edition – Tradizioni in rosa per l’Italia ebraica

Schermata 2016-06-20 alle 13.42.03“Pasqua rosa”: il professor Daniel Leisawitz, docente del Muhlenberg College (Allentown, Pennsylvania, USA), dedica la sua rubrica Altrove/Elsewhere pubblicata sull’uscita odierna dell’edizione internazionale di Pagine Ebraiche all’usanza di definire in questo modo la festa di Shavuot. Un’usanza diffusa a Roma forse in omaggio “alla profusione di fiori che decorano le case e le sinagoghe, intesa a ricordare la miracolosa fioritura del Monte Sinai e il profumo emanato dalla montagna nel deserto durante il Dono della Torah, come ricordato dal midrash”. E una particolare tradizione ebraica italiana è esplorata anche da un articolo del Tablet Magazine riproposto per i lettori di Pagine Ebraiche: quella di cucire preziose coperture per i rotoli della Torah, impegno per cui, nel rito italiano, esiste una specifica benedizione.
Ci sono anche oggetti liturgici, oltre a documenti, libri, dipinti e istallazioni multimediali, a comporre la grande mostra “Venezia, gli Ebrei, l’Europa. 1516-2016”, inaugurata il 19 giugno a Palazzo Ducale. Curata da Donatella Calabi, la mostra sarà visitabile fino al 13 novembre 2016.
È stata ripresa da giornali e televisioni di tutto il mondo, la campagna dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane contro la distribuzione del Mein Kampf di Hitler con il quotidiano Il Giornale: dal New York Times alla BBC, viene sottolineata la pericolosità dell’operazione, riprendendo l’ammonimento del presidente UCEI Renzo Gattegna.
Tempo di estate e di DafDaf estate, questo mese con un focus molto speciale come raccontato nell’international edition: la filosofia, con un nuovo personaggio, Filò, ideato da Sara Gomel e disegnato dalla matita di Luisa Valenti, a guidare i piccoli lettori attraverso le domande alla base dell’arte del pensiero.
Nella sezione Bechol Lashon, si propone un’intervista di Le Figaro a Joel Mergui, appena rieletto presidente del Consistoire central israélite de France.
Per il pilpul tornano invece le riflessioni del docente dell’Università di Bar Ilan Yaakov Mascetti, che riflette sui concetti di ribellione e leadership, prendendo spunto dall’episodio biblico della rivolta di Korach contro Moshè.
“Ho percepito come ci troviamo a vivere in un tempo di enorme dolore. Ma ho anche sentito che quella notte è stata una profonda occasione di imparare. Ho imparato che quando un rabbino e gli iscritti di una sinagoga ortodossa entrano in un bar gay afro-americano, non si tratta dell’inizio di una barzelletta, ma è un’opportunità di costruire un legame. Un’opportunità di abbattere le barriere e di ritrovarci uniti. Di imparare che, per sopravvivere, abbiamo bisogno l’uno dell’altro”. Queste le parole del rabbino Shmuel Herzfeld dell’Ohev Sholom Synagogue di Washington che il direttore di Pagine Ebraiche Guido Vitale ha scelto per la sua rubrica It Happened Tomorrow.

Rossella Tercatin

(20 giugno 2016)