JCiak – Germans & Jews
Settant’anni fa immaginare la rinascita di una vita ebraica in Germania sembrava pura follia. Invece, contro ogni previsione, sono più di 200mila ebrei che oggi vivono in una Germania lontana anni luce da quella vagheggiata da Hitler. Per gli ebrei vivere lì significa però fare i conti, oltre che con un antisemitismo ancora profondo, con il tema rovente della Shoah e con un’infinità di interrogativi. Primo fra tutti, che cosa ne pensano di noi i tedeschi? E noi, che cosa ne pensiamo di loro? A indagare sull’argomento, in un contrappunto di storie personali, provvede Germans & Jews di Janina Quint da poco presentato al Greenwich Film Festival e nelle sale americane.
Nato da una conversazione tra due amiche e filmaker, Tal Recanati (ebrea, cresciuta fra Stati Uniti e Israele, che ha prodotto il film) e la regista Janina Quint (non ebrea e tedesca), e alcuni amici, il film esplora l’evoluzione della Germania dal silenzio assordante sulla Shoah del primo dopoguerra a una coraggiosa presa di coscienza. Il racconto intercala storie personali e apre una serie di interrogativi scottanti mostrando fino a che punto ebrei e tedeschi siano inestricabili legati nella Memoria della Shoah.
“Quando incontro dei tedeschi – racconta una donna – in qualche modo mi chiedo sempre ‘Come la pensi davvero sugli ebrei?”. È il dubbio espresso da molti degli altri intervistati, per la maggior parte nati dopo la seconda guerra mondiale insieme all’idea che per un ebreo vivere in Germania è una quotidiana terapia psicologica non sempre facile da affrontare, un corpo costante con la Storia.
A queste inquietudine fa contrappunto quella di tanti tedeschi non ebrei riguardo il ruolo dei familiari ai tempi della guerra. Gli intervistati di German & Jews finiscono per rappresentare uno spaccato piuttosto moderato, ma il film non nasconde l’antisemitismo sempre forte nel paese, soffermandosi su manifestazioni e provocazioni naziste.
Il lavoro di Quint e Recanati non fornisce facili risposte e lascia invece aperte molte domande. Il solo fatto che tedeschi ebrei e non ebrei siano disponibili a dialogare sull’argomento – sembra comunque suggerire German & Jews – è un enorme passo avanti, un segno di speranza per il futuro.
Daniela Gross
(23 giugno 201)