Raid Usa su Falluja
Nella notte aerei americani hanno ucciso almeno 250 combattenti dello Stato Islamico in un convoglio che si muoveva fuori da Falluja, in Iraq. Lo riporta la stampa Usa, sottolineando che, nella circostanza, sono stati distrutti 40 veicoli. Si tratta – con questi numeri – dell’attacco maggiore mai scagliato contro i miliziani del califfato. “I raid sono arrivati a 24 ore dall’attacco all’aeroporto di Istanbul, per il quale l’Is è considerato il primo sospettato, anche se non ha mai rivendicato la strage” scrive Repubblica.
“In passato, notevole curiosità, lavorò attivamente nella cooperazione, con organizzazioni israeliane e palestinesi. Nel 2008 querelò ‘II Foglio’, che aveva raccontato di un appello al boicottaggio arti-Israele e citato in calce anche la firma di Frongia: che però non c’era affatto, avendo lui anzi lavorato, e tanto, con Israele. ‘Sono amico di Israele’, chiarì. Vinse”. La Stampa presenta così Daniele Frongia, scelto dal sindaco di Roma Virginia Raggi come nuovo capo gabinetto.
Milano ricordi Marco Pannella. È la richiesta della Comunità ebraica e di un fronte di personalità e associazioni bipartisan che, si legge sulle pagine locali del Corriere, “propongono di intitolare al politico scomparso lo scorso maggio i giardini di fronte al carcere di San Vittore, simbolo di una delle tante battaglie radicali”. Per rilanciare la richiesta, domenica sarà organizzato un evento in piazza Aquileia.
Interessante iniziativa dalla casa editrice americana che pubblica il Mein Kampf: Houghton Mifflin Harcourt ha annunciato infatti che i proventi delle vendite del libro andranno a organizzazioni che lavorano direttamente con gli anziani sopravvissuti alla Shoah. “L’iniziativa segna un cambio di rotta da parte della casa editrice, che era stata criticata con l’accusa di favorire l’antisemitismo. Soddisfatte – si legge su Avvenire – le organizzazioni ebraiche”.
Sul Giornale, Fiamma Nirenstein riflette sul ripristino delle relazioni diplomatiche tra Gerusalemme e Ankara: “Non ci poteva essere niente di più sensato e inevitabile, specie dopo il terribile attentato di martedì – scrive – dell’accordo fra Israele e Turchia che è stato sancito ieri dal Gabinetto di sicurezza”.
Scontro, sulle pagine del Foglio, tra Gad Lerner e Giulio Meotti. Ieri il secondo aveva duramente criticato il primo, che condurrà prossimamente un programma Rai sull’Islam italiano. Per il Foglio, Lerner sarebbe un “maestro di soumission”. Oggi la replica del diretto interessato, cui segue un nuovo intervento di Meotti.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(30 giugno 2016)