Qui Bologna – La Memoria sotto le stelle
Un’occasione dedicata al passato, alla Memoria della Shoah e dell’oppressione nazifascista, ma anche un momento per guardare alle ferite del presente, al terrorismo che da Tel Aviv a Orlando, passando per Istanbul, minaccia vita e valori delle democrazie moderne. Su questi temi si è riflettuto ieri sera a Bologna in occasione dell’appuntamento Memoria sotto le stelle, organizzato nella piazza dove dal 27 gennaio scorso sorge il Memoriale della Shoah. Una serata tra storia, poesia e ricordo, organizzata dalla Comunità Ebraica di Bologna e dal Comitato Antifascista del Navile, dedicata in particolare alla memoria degli 85 ebrei bolognesi deportati ad Auschwitz nel novembre 1943 (di cui sono stati letti i nomi) e mai più tornati, ai Carabinieri di Roma, passati per le Caserme Rosse di Bologna, prima della deportazione nei lager tedeschi; ai partigiani e i militari caduti per liberare l’Italia. Al centro della serata, il lavoro del poeta bolognese Roberto Dall’Olio, con i suoi testi da “La notte sul Mondo – Auschwitz dopo Auschwitz” e altre poesie sui recenti attentati che hanno sconvolto il mondo, da Parigi a Orlando.“È stato un momento molto significativo a cui hanno partecipato le istituzioni cittadine, tra cui il vicesindaco Marilena Pillati – racconta rav Alberto Sermoneta, rabbino capo della città, intervenuto alla manifestazione assieme al presidente della Comunità Daniele De Paz – Nel mio discorso ho voluto riaffermare l’importanza del ricordo e soprattutto il ruolo chiave dei giovani nel raccogliere il testimone della Memoria”. Il rav ha poi ricordato il ruolo tra gli organizzatori di Armando Sarti, presidente del Comitato Unitario Democratico ed Antifascista della Bolognina e del Navile di Bologna, “da sempre molto sensibile ai temi della Shoah, vicino al mondo ebraico e a Israele”.
“È stata una serata positiva ed era un po’ il banco di prova perché è stato il primo evento pubblico nella piazza dove sorge il Memoriale dalla data della sua inaugurazione. – ha spiegato il presidente De Paz – Nel mio intervento ho espresso la mia soddisfazione per vedere questo luogo sempre più integrato nel tessuto cittadino, come dimostra l’evento di ieri e i prossimi che ci saranno tra cui la presentazione il 19 luglio del libro di Rony Hamaui, dedicato agli ebrei milanesi e al loro contributo alla città”. Momenti come la serata di ieri – in cui sono stati anche letti brani tratti dalle memorie del Testimone Piero Terracina – sono importanti per far conoscere lo spazio dove sorge il Memoriale della Shoah. “Qui le persone di passaggio si fermano a guardare il Memoriale ma ci sono anche giovani che lo usano come luogo di incontro. Ed è questo lo scopo del progetto, di uno spazio pubblico vivo”.
d.r.
(Nell’immagine, l’inaugurazione del Memoriale della Shoah di Bologna lo scorso 27 gennaio)
(1 luglio 2016)