Oltremare – Scuola

27209877924_c4353ed5c3_qScuole chiuse. Bambini e ragazzini di ogni grado, età e livello di simpatia gironzolano per le città con quella avventatezza tutta estiva che noi adulti ci ricordiamo benissimo e perciò temiamo. Ma come negli albi di Asterix, proprio tutte le scuole sono chiuse? No, una piccola scuola ben protetta dall’alta palizzata del Dizengoff Center resiste ancora e sempre all’incalzare dell’estate. È dentro a un negozio di materiale da campeggio e turismo, e insegna i rudimenti dell’avventura: geografia, storia, antropologia, e fondamenti di culinaria esotica. L’israeliano, si sa, prende spesso aerei, non avendo interesse a sconfinare come un europeo qualsiasi in paesi limitrofi. E allora, volare per volare, tanto vale andar lontano. Ma per andar lontano meglio prima decidere dove, e studiarsi un po’ la destinazione prescelta.
Ci sono luoghi, e non solo in India, dove i locali credono che gli israeliani siano un popolo numerosissimo. In Nepal, in buona parte del Sud America, e in Thailandia, se chiedete in giro vi diranno che Israele ha decine di milioni di abitanti: e certo, ne vedono passare (e stanziarsi a volte, anche per anni) talmente tanti, che non possono credere che siamo a malapena 8 milioni in tutto. Alla lista delle destinazioni esotiche si è aggiunta di recente la Cina, nella quale abbiamo cominciato ad esportare startup e calciatori, e da lì è un passo a veder fiorire come in India i menu in ebraico nei ristoranti.
Strano che essendo il popolo del libro non compriamo una guida e partiamo, appesantiti ma consapevoli dell’utilità del mattone che abbiamo in valigia. Oppure essendo il popolo delle application nei cellulari non scarichiamo una app e via verso un meraviglioso viaggio con lunghe soste obbligate ovunque ci sia il wi-fi. No, invece c’è chi ancora compera un quaderno, fa domande brillanti al maestro col cappello da Indiana Jones e copia dalla lavagna. Ho il sospetto che arrivati al quinto continente diano persino un diplomino, probabilmente dopo aver controllato i compiti, cioè i timbri sul passaporto.

Daniela Fubini, Tel Aviv Twitter @d_fubini

(4 luglio 2016)