…umanità

L’uccisione di Emmanuel Chidi Namdi a Fermo risponde al principio: “esisto solo io e quelli come me. Chi non è eguale a me non merita né affetto, né rispetto. Né da vivo né da morto”.
I segnali non sono mancati in questi mesi. L’ultimo una settimana prima di Fermo quando molti hanno obiettato all’impiego di denaro pubblico per il recupero di cadaveri di emigranti in fondo al Mediterraneo. Certo con quei soldi si potevano fare molte cose (per esempio: un fondo di investimento per favorire l’occupazione giovanile).
Il fatto però è che chi siamo, e che cosa vogliamo e quale società ci piace contribuire a costruire per domani nascono dagli atti che dicono della nostra umanità, e dall’idea di futuro cui quei gesti alludono. A me sembra che quel moto di fastidio e l’atto del fascista di Fermo appartengano alla stessa famiglia. Non sono la stessa cosa, ma fra di loro fanno rima.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(10 luglio 2016)