Milano – Le porte aperte alla solidarietà
Binario 21 accoglie i profughi

IMG_20160711_213055Sono entranti in una trentina passando dal portone di piazza Edmond J.Safra 1 (nell’immagine). Ad accoglierli in serata, sulla soglia del Memoriale della Shoah di Milano – Binario 21, i volontari della Comunità di Sant’Egidio e del Progetto Arca. I trenta sono il primo gruppo di profughi, per lo più provenienti dal Corno d’Africa, che ieri ha trovato ospitalità all’interno della struttura del Memoriale, adibita come lo scorso anno a centro di accoglienza con quaranta posti letto a disposizione. “Nei mesi del 2015 in cui abbiamo aperto le nostre porte – ricorda Roberto Jarach, vicepresidente della Fondazione per il Memoriale – sono state oltre 4500 le persone che abbiamo ospitato. È stata un’esperienza importante e ci sembrava giusto ripeterla visto che la situazione accoglienza è ancora difficile. Rispetto allo scorso anno poi le frontiere sono state chiuse, il che complica ulteriormente le cose. In ogni caso noi – conclude Jarach – noi abbiamo voluto dare il nostro contributo, perché vogliamo essere parte attiva della società e per questo combattiamo”. Come lo scorso anno, il coordinamento dell’iniziativa d’accoglienza è affidata alla Comunità di Sant’Egidio, che ha ricevuto da subito la disponibilità di oltre un centinaio tra persone e associazioni per l’aiuto nell’assistenza ai profughi. Anche la Comunità ebraica di Milano si è messa al servizio per dare un contributo nell’emergenza, riproponendo la raccolta di vestiti, cibo e altri aiuti assieme all’associazione dei City Angels, realtà no profit impegnata nel sociale. “Abbiamo iniziato la raccolta 10 giorni fa – racconta il Consigliere della Keillah Daniele Misrachi – e c’è bisogno del maggior aiuto e partecipazione possibile. Parlando con Mario Furlan (presidente dei City Angels), mi ha detto che c’è bisogno di acqua, tanta acqua, di indumenti intimi e di vestiti per uomini di taglia media”.

d.r.

(12 luglio 2016)