Rav Toaff, la collezione di libri
donata al Collegio Rabbinico
Sono più di quaranta gli scatoloni arrivati in queste ore alla sede del Collegio rabbinico italiano a Roma, sotto l’occhio vigile del suo coordinatore Gianfranco Di Segni. Il loro contenuto è la collezione di libri di argomento ebraico del rabbino capo emerito di Roma Elio Toaff, scomparso poco più di un anno fa, che la famiglia ha deciso di donare. Una scelta, spiega Di Segni, che i figli di Toaff – Miriam, Ariel, Dani e Gadi – hanno fatto “perché i libri di argomento ebraico non andassero a finire in qualche bancarella”. Quelli in ebraico troveranno dunque una nuova casa presso il Collegio, mentre gli altri verranno smistati tra il Centro bibliografico dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, il Centro di Cultura della Comunità ebraica di Roma e altre istituzioni e sinagoghe della città.
Tra i volumi contenuti nelle scatole impilate, già schedate e divise secondo vari criteri, vi sono anche, racconta il rav Di Segni, vari siddurim di secoli passati e discorsi pronunciati dal rav Elio Toaff e da suo padre Alfredo Toaff. Inoltre, aggiunge Di Segni, vi si trovano anche “alcuni volumi del Talmud sui quali Toaff studiava con suo padre, che a sua volta aveva studiato con il rabbino livornese Benamozegh, che lui invece non conobbe mai”. Questi ultimi erano arrivati a Toaff che li ha poi donati al rav Vittorio Haim Della Rocca.
I libri in ebraico di argomento ebraico saranno inoltre conservati al Collegio in una sede molto speciale: “La famiglia Toaff – le parole di rav Di Segni – ha deciso di donarci anche una libreria dell’Ottocento con le ante a vetri proveniente dalla Yeshivah Marini, una delle scuole rabbiniche di Livorno, che riempiremo dei libri del rabbino con una dedica”.
Tra le altre donazioni della famiglia Toaff il rav Di Segni segnala anche alcune stampe e alcuni quadri lasciati alla Deputazione ebraica di Assistenza e Servizio Sociale di Roma, che organizzerà un’asta i cui ricavi verranno donati tra le altre cose anche agli asili della Comunità ebraica capitolina, intitolati proprio a Elio Toaff.
(12 luglio 2016)