Febbre da Pokemon Go
Cercare lo sguardo, il sorriso e la parola dell’altro. Ridere di fronte ai colori come un neonato. Trovare serenità in mezzo al profumo di un abbraccio. Passeggiare col sole in mezzo al mercato e scegliere, a poca distanza, quello che ci piace. Parlare, raccontare, pensare, condividere. Gioire di quella normalità diventata forse un lusso, dimenticata, chissà, da chi cerca emozioni, soddisfazioni, incontri e realtà in bizzarre applicazioni e giochini sui cellulari. È diventato difficile ormai anche capire quale rete curare.
Ilana Bahbout
(22 luglio 2016)