Oltremare – Pulizia
A Tel Aviv passiamo il tempo a convincere noi stessi e il resto del globo che tutto intorno a noi è Medio Oriente ma qui, almeno fra il fiume Yarkon a nord e la fontana di Allenby a sud, è Occidente. Con i turisti funziona abbastanza: non vedranno un solo cammello né beduini senza gps nelle nostre strade. Troveranno invece gallerie d’arte, teatro, parchi giochi moderni che fanno invidia a ogni adulto, e una passeggiata sul mare perfetta.
Basta che non alzino gli occhi a guardare i fili della luce e di qualunque altra cosa arrotolati in modo estremamente artistico ed esposti ad ogni intemperia o gatto avventuroso, o che non guardino in terra i marciapiedi sabbiosi e sporchi, molto meno occidentali di quanto vorremmo ammettere.
Ma su questo polveroso punto, ci sono novità. Vengono sotto forma di cubi semovibili con spazzoloni rotanti davanti, dietro e ai lati. Procedono schizzando acqua a caso e a passo d’uomo, peggiorando non di poco il traffico nelle viuzze laterali, terrorizzando i gatti, e alzando folate di polvere che da sole posson tirare su una tempesta di sabbia come nulla. Al lato marciapiede, marcia un omino in divisa armato di pompa collegata, che disegna simpatici graffiti d’acqua sul marciapiede, sposta di qualche decina di centimetri frammenti di plastica e escrementi di cani, e mai una volta che invece innaffi direttamente la mia bicicletta. No, dico, visto che c’è.
Acqua usata per questa pulizia: pochissima, giustamente, qui l’acqua non si spreca. Tempi di effetto della pulizia: due ore scarse, al netto della polvere che dopo il passaggio del camioncino si riabbassa un paio di metri piú avanti. Strato di zozzo che si avvinghia alla mia bicicletta ad ogni passaggio: considerevole.
Le buone notizie sono due: le mie orecchie si stanno affinando e ora so prevedere l’arrivo di uno di questi camion pulitori ben prima che girino l’angolo, e svicolare. E sono pronta ad ammettere qui ed ora: anche Tel Aviv è Medio Oriente, e alla polvere ci si abitua.
Daniela Fubini, Tel Aviv twitter @d_fubini
(25 luglio 2016)