…incontrarsi

Il 22 luglio, sotto gli auspici dell’associazione Minds of Peace, duecentocinquanta israeliani e duecentocinquanta palestinesi si sono incontrati a Tel Aviv per parlare di pace. Si sono riuniti a gruppi di venti sotto tanti gazebo in Rothschild Boulevard e per sei ore hanno dibattuto e si si sono confrontati e hanno opposto le idee degli uni a quelle degli altri. Sicuramente avranno anche alzato la voce ogni tanto. Del resto, se si vuole la pace non si può che farla con gli avversari, incontrandosi e scontrandosi, e negoziando le rispettive idee.
Ma si sono incontrati, finalmente, e si trattava di gente comune, non di politici, e forse è bene così.
Ora si può sperare che l’iniziativa si allarghi e che l’impegno alla ricerca della pace si rafforzi dal basso, da tutti coloro che, da una parte e dall’altra, non ne possono più di incertezza, di angoscia e di lutti.
Vale forse la pena che, anche nella Diaspora, chi ama Israele e fa il tifo per la pace non distolga l’attenzione da questa iniziativa.

Dario Calimani, Università di Venezia

(26 luglio 2016)