VENEZIA, GLI EBREI, L’EUROPA – IL PROCESSO Antisemitismo sotto accusa
“Complicata dalla storia dell’antisemitismo, la rappresentazione e la lettura del Mercante sono, oggi più che mai, una sfida alla capacità di comprensione e all’onestà degli interpreti. Nella figura dell’usuraio ebreo, che chiede al mercante cristiano una libbra di carne a garanzia di un prestito, Il mercante di Venezia compendia secoli di pregiudizio antiebraico: l’ebreo, discendente di deicidi, estraneo per eccellenza e disumano profittatore, è l’essere per il quale qualsiasi vessazione non è che giusta punizione”. Una realtà, descritta da Dario Calimani nell’introduzione alla nuova traduzione del Mercante appena pubblicata da Marsilio, cui il processo alla Scuola Grande di San Rocco, a latere delle rappresentazioni in Ghetto proverà a rispondere. Sarà molto più di un processo simulato: la giuria sarà composta da Ruth Bader Ginsburg, giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti insieme alla giurista internazionalista Laura Picchio Forlati (Università di Padova), con John R. Philips, Ambasciatore americano in Italia, Richard Schneider (Wake Forest University), e con l’avvocato Fabio Moretti. Così come avvenuto per la giuria, anche nel ruolo di procuratori e avvocati difensori sono stati invitati professionisti di chiara fama, e ci saranno gli interventi di James Shapiro e Stephen Greenblatt, i due grandi studiosi di Shakespeare rispettivamente da Harvard e dalla Columbia University. E sarà F. Murray Abraham a leggere e commentare il Mercante, mentre il processo farà il suo corso, per fare chiarezza in una vicenda ingarbugliata, così come spiegato anche nel libretto prodotto dall’Università Ca’ Foscari insieme alla Compagnia de Colombari in occasione della rappresentazione in Ghetto. Vi sono inclusi il testo di Susannah Heschel approfondisce il tema del conflitto fra legge e misericordia e fra ebraismo e cristianesimo, così come quelli di James Shapiro e Stephen Greenblatt dedicati al senso di disagio e all’irrequietudine che Shakespeare, col Mercante, è capace di suscitare ancora oggi. Perché, come scrive Shapiro, “a quattro secoli dalla stesura e dalla sua prima rappresentazione, Il Mercante di Venezia continua ad essere un’opera complessa ed enigmatica, da cui scaturiscono più domande che risposte”.
Ada Treves