Educazione all’ombra delle Dolomiti

image1-2Si sta svolgendo a Canazei, in Trentino, la vacanza per famiglie organizzata dall’Area Formazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Quest’anno i partecipanti sono particolarmente numerosi: 40 tra bambini e ragazzi e 56 adulti; le comunità rappresentate Bologna, Firenze, Venezia, Casale Monferrato, Milano e Roma con l’aggiunta di alcune famiglie italo-israeliane.
Coinvolgenti e stimolanti le attività culturali e di educazione ebraica organizzate con grande bravura da rav Roberto Della Rocca coadiuvato dall’onnipresente Claudia Jonas, dalla morà dell’ulpan Odelia Liberanome e dagli infaticabili madrichim David, Serena e Yael.
L’atmosfera dello Shabbat, le Tefillot quotidiane, la birkat hamazon nella grande sala da pranzo, in una cornice dolomitica straordinaria, sono gemme da conservare come ricordo prezioso, momenti di autentica vita ebraica condivisi dalla grande famiglia degli ospiti del My Kosher Hotel.
È una emozione davvero speciale, per chi, come la sottoscritta, proviene da una piccola comunità, ritrovare tanti amici di vecchia data, percepire l’entusiasmo e la prorompente vitalità delle giovani famiglie nelle passeggiate, vedere i bambini socializzare con facilità, ascoltare le pigre chiacchierate in cui Israele e il popolo ebraico sono il filo conduttore, seguire con gioia e orgoglio i nipotini che partecipano alle attività e giocano sul prato antistante l’albergo o nella bella piscina. L’ottimo cibo casher soddisfa tutte le possibili intolleranze alimentari e, da ultimo, ma in ordine di importanza, è bello ascoltare un gran numeroso di chazanim cantare le Tefillot seguendo vari riti.
Il programma pomeridiano offre momenti di studio di Torà e Talmud con i rabbanim presenti: rav Gianfranco Di Segni, rav Elia Richetti e rav Alberto Moshe Somekh. Rav Roberto Della Rocca riesce a motivare e raccogliere attorno a sé allievi e amici di ogni età che anno dopo anno si concedono un periodo di vacanza in un’atmosfera preziosa.
Sono arrivata in Val di Fassa con un po’ di nostalgia per i campeggi DAC e DEC di cui conservo i birkonim come cimeli, parto con la promessa di fare da ambasciatrice convinta di un progetto che ritengo debba essere considerato un fiore all’occhiello per l’UCEI.

Claudia De Benedetti

(9 agosto 2016)