Noi, Ventotene
e il segno dell’identità
Fino a che punto, e in che modo, è giusto associare l’origine di una persona con la sua eredità intellettuale? Se io nasco ebreo, e magari vengo sommariamente educato secondo i principi della tradizione, penserò effettivamente da ebreo? Ci ho riflettuto nei giorni che hanno messo Ventotene al centro della scena: Eugenio Colorni, sua moglie Ursula Hirschman, e poi gli altri detenuti ebrei sull’isola di Santo Stefano, tra i quali Umberto Terracini, presidente dell’Assemblea Costituente. Oppure i fratelli Carlo e Nello Rosselli, emigrati e poi trucidati in Francia. Nel sogno federalista di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e dello stesso Colorni, possiamo rintracciare una matrice culturale anche ebraica oppure questa genesi deve prima essere certificata dalla lettera del Manifesto?
Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas twitter @tobiazevi
(23 agosto 2016)